Il ministro della Giustizia chiede la rimozione del procuratore generale
Per gli ammiratori, il ministro della Giustizia, Tudorel Toader, ha grandi meriti nel fermare gli abusi e la trasgressione dei diritti dell’uomo che sarebbero commessi nei tribunali e nei penitenziari e in seguito ai quali la Romania ha perso numerosi processi alla CEDU. Per gli avversari, il ministro è invece il più efficace strumento della coalizione governativa PSD-ALDE nel tentativo di sottomettere i magistrati e di fermare la lotta alla corruzione. Durante il suo mandato, i capi delle principali procure sono stati sostituiti ad uno ad uno. Dopo la DNA, mercoledì è toccato alla Procura Generale. Toader ha annunciato di aver avviato la procedura di revoca dell’incarico del procuratore generale della Romania, Augustin Lazăr.
Bogdan Matei, 25.10.2018, 15:25
Per gli ammiratori, il ministro della Giustizia, Tudorel Toader, ha grandi meriti nel fermare gli abusi e la trasgressione dei diritti dell’uomo che sarebbero commessi nei tribunali e nei penitenziari e in seguito ai quali la Romania ha perso numerosi processi alla CEDU. Per gli avversari, il ministro è invece il più efficace strumento della coalizione governativa PSD-ALDE nel tentativo di sottomettere i magistrati e di fermare la lotta alla corruzione. Durante il suo mandato, i capi delle principali procure sono stati sostituiti ad uno ad uno. Dopo la DNA, mercoledì è toccato alla Procura Generale. Toader ha annunciato di aver avviato la procedura di revoca dell’incarico del procuratore generale della Romania, Augustin Lazăr.
Nel rapporto di valutazione della sua attività, il ministro lo accusa di aver generato conflitti giuridici di natura costituzionale e di aver tenuto discorsi pubblici a carattere politico, con accuse senza precedenti nei confronti delle autorità dello stato, del potere legislativo ed esecutivo. Il procuratore generale della Romania non ha adempiuto agli obiettivi assunti, ha contestato le leggi sulla Giustizia prima del controllo di costituzionalità, ha trasgredito la legge firmando protocolli con i servizi speciali ed ha creato così le premesse per una giustizia parallela — afferma ancora Tudorel Toader: “I fatti elencati nel presente rapporto, intollerabili in uno stato di diritto, dimostrano che l’attività manageriale del signor Augustin Lazăr trasgredisce gli obblighi costituzionali e legali. In queste condizioni, non può più essere sostenuto per continuare a ricoprire l’incarico dirigenziale presso il Pubblico Ministero.”
In risposta, Augustin Lazăr afferma che il rapporto contiene esagerazioni ed è volto a destabilizzare il Pubblico Ministero. Egli considera che la libertà di espressione debba essere utilizzata contro qualsiasi ingerenza che potrebbe danneggiare l’indipendenza dei procuratori: “L’osservanza dei principi e dei valori costituzionali è stata alla base di tutte le decisioni che ho preso da quando ho assunto il mandato di procuratore generale. In questa veste, ho esercitato anche il dovere manageriale di prendere un atteggiamento pubblico, di esprimere un punto di vista istituzionale, in risposta ai numerosi attacchi ingiustificati contro il sistema giudiziario.”
La richiesta di rimozione di Augustin Lazăr è stata inviata al Consiglio Superiore della Magistratura, che esprimerà un parere consultivo, e al presidente Klaus Iohannis, che nomina e destituisce i capi delle Procure. Già ministro della Giustizia, il deputato PSD Florin Iordache considera che la valutazione realizzata da Toader contenga sufficienti esempi di trasgressione dei provvedimenti legali affinché Lazăr venga destituito. L’opposizione di destra considera invece che la proposta di rimozione del procuratore generale sia solo un attacco all’indipendenza della Giustizia.