Elezioni invalidate a Chişinău
Mercoledì sera, quando nelle grandi città romene risuonavano gli slogan dei protestatari antigoverno, pure nella confinante Moldova migliaia di persone hanno protestato contro la decisione giudiziaria tramite cui sono stati cancellati gli esiti delle elezioni per la carica di sindaco della Capitale, Chişinău. Il vincitore, l’ex attivista civico e uno degli attuali leader dell’opposizione pro-europea, Andrei Năstase, è stato trovato colpevole di aver trasgredito il Codice elettorale, perché ha esortato i cittadini ad andare a votare il giorno dello scrutinio.
Bogdan Matei, 21.06.2018, 14:50
Mercoledì sera, quando nelle grandi città romene risuonavano gli slogan dei protestatari antigoverno, pure nella confinante Moldova migliaia di persone hanno protestato contro la decisione giudiziaria tramite cui sono stati cancellati gli esiti delle elezioni per la carica di sindaco della Capitale, Chişinău. Il vincitore, l’ex attivista civico e uno degli attuali leader dell’opposizione pro-europea, Andrei Năstase, è stato trovato colpevole di aver trasgredito il Codice elettorale, perché ha esortato i cittadini ad andare a votare il giorno dello scrutinio.
Il sindaco eletto ha definito la decisione arbitraria, mentre i suoi avvocati l’hanno già contestata alla Corte d’Appello. Il 3 giugno, nel secondo turno, Năstase, capo della piattaforma Dignità e Verità, aveva sconfitto il socialista Ion Ceban, vicino al presidente filorusso Igor Dodon, con oltre il 52% dei voti. La carica era rimasta vacante perché il sindaco eletto a giugno 2015, il liberale pro-europeo Dorin Chirtoacă, ha rassegnato le dimissioni dopo essere stato incolpato in un fascicolo che lui ha definito comandato politicamente.
Capo di un Esecutivo dichiaratosi pro-occidentale, il premier Pavel Filip ha ammesso che la decisione della corte “solleva molti punti interrogativi” e che “appaiono diverse ipotesi, che non sono a favore dell’attuale governo”. A chi serve questo, si è chiesto Filip, “in un momento in cui si annunciavano più successi per la Moldova, sia a livello politico, che sul piano finanziario?”
Dal canto suo, il vicepresidente del Partito Liberale (all’opposizione), Valeriu Munteanu, che ha sostenuto Năstase nel secondo turno, ammonisce che, dopo questa decisione del tribunale, l’Unione Europea potrebbe tagliare i finanziamenti alla Moldova. La delegazione dell’esecutivo comunitario a Chişinău ha affermato, d’altronde, che Andrei Năstase è stato designato dall’elettorato come sindaco. Gli Stati Uniti esaminano attentamente i dettagli relativi a questa decisione e lavoriamo con i nostri partner della società civile e della comunità diplomatica per garantire la supremazia dei valori democratici autentici — ha annunciato anche l’ambasciata americana.
Il ministro degli Esteri romeno, Teodor Meleşcanu, ha ammonito che la decisione potrebbe influire negativamente sulla stabilità della repubblica: “Certamente, non conosco tutti i dettagli legati ai provvedimenti legali in Moldova, ma penso che allorquando una persona è stata eletta tramite un voto popolare molto chiaro, cose del genere non fanno altro che creare possibilità di peggioramento dei rapporti tra le autorità moldave e i partiti politici. È possibile che queste cose abbiano ripercussioni negative sulla stabilità della Moldova.”
Tutti e tre i partiti dell’opposizione di destra del Parlamento di Bucarest si sono detti solidali con Năstase. Se il suo mandato non sarà validato da una corte superiore, Chişinău avrà un sindaco interinale fino alle elezioni amministrative previste, che si svolgeranno l’anno prossimo.