Il partenariato strategico Romania – USA
Il partenariato strategico con Washington è uno dei pilastri della politica estera di Bucarest. L’importanza di un legame transatlantico solido, garanzia della sicurezza e della prosperità di entrambi gli stati, è stata riaffermata alla VI edizione annua del Dialogo di Partenariato Strategico. Hanno presieduto il dialogo il vice primo-ministro per l’implementazione dei partenariati strategici della Romania, Ana Birchall, e l’assistente del Segretario di Stato americano per gli Affari Europei ed Eurasiatici, Wess Mitchell. In una dichiarazione congiunta pubblicata sul sito dell’Ambasciata degli USA a Bucarest, si afferma che il partenariato bilaterale è basato su un impegno comune per i valori e gli interessi principali dell’Occidente. “La cooperazione solida nel campo della sicurezza rappresenta una componente vitale del Partenariato. Lavoreremo insieme, nella NATO, a sostegno della politica di solidarietà e difesa alleata e di suddivisione equa dei compiti degli Alleati, in conformità alle decisioni prese dall’Alleanza ai vertici NATO successivi”, si sottolinea nel documento.
Ştefan Stoica, 20.06.2018, 14:33
Il partenariato strategico con Washington è uno dei pilastri della politica estera di Bucarest. L’importanza di un legame transatlantico solido, garanzia della sicurezza e della prosperità di entrambi gli stati, è stata riaffermata alla VI edizione annua del Dialogo di Partenariato Strategico. Hanno presieduto il dialogo il vice primo-ministro per l’implementazione dei partenariati strategici della Romania, Ana Birchall, e l’assistente del Segretario di Stato americano per gli Affari Europei ed Eurasiatici, Wess Mitchell. In una dichiarazione congiunta pubblicata sul sito dell’Ambasciata degli USA a Bucarest, si afferma che il partenariato bilaterale è basato su un impegno comune per i valori e gli interessi principali dell’Occidente. “La cooperazione solida nel campo della sicurezza rappresenta una componente vitale del Partenariato. Lavoreremo insieme, nella NATO, a sostegno della politica di solidarietà e difesa alleata e di suddivisione equa dei compiti degli Alleati, in conformità alle decisioni prese dall’Alleanza ai vertici NATO successivi”, si sottolinea nel documento.
La parte americana saluta gli importanti investimenti fatti dalla Romania nello sviluppo delle capacità delle sue forze armate, il cui risultato è un contributo più consistente alla sicurezza dell’Alleanza Nord-Atlantica. Inoltre, si nota, allo stesso tempo, l’influenza della Romania nella regione e il fatto che ospiterà in autunno il Vertice dell’Iniziativa dei Tre Mari — che gode del sostegno degli USA. Gli Stati Uniti d’America auspicano di continuare la cooperazione con il governo romeno per quanto riguarda le priorità comuni nella regione, puntando sulla facilitazione degli investimenti nel settore energia, sulla creazione di un mercato unico europeo, sulla diversificazione delle rotte e delle risorse energetiche, sull’aumento della competitività e della trasparenza e sull’avanzamento dell’interconnessione nel settore dell’energia, dell’infrastruttura e in quello digitale.
Le parti si sono inoltre impegnate a continuare la stretta cooperazione per ampliare e approfondire la dimensione economica e commerciale del Partenariato Strategico. Bucarest e Washington ammettono l’importanza del consolidamento della cooperazione operativa per prevenire in maniera efficace e sradicare il traffico di esseri umani. L’Assistente del Segretario di Stato americano per gli Affari Europei ed Eurasiatici, Wess Mitchell, ha auspicato che la Romania continui i suoi progressi nel rafforzare la democrazia e lo stato di diritto. La Romania, ha detto il rappresentante americano, ha scelto di svilupparsi senza corruzione e negli ultimi anni ha compiuto dei passi storici nella lotta a questo fenomeno. “Il progresso registrato dalla Romania nel contrasto della corruzione è impressionante. Ci congratuliamo con voi e vi incoraggiamo a continuare perché in questo modo eliminate vulnerabilità che certe potenze ostili potrebbero sfruttare per minare dall’interno lo stato”, ha esortato Wess Mitchell. Un consiglio benefico, che giunge sullo sfondo delle dure lotte politiche, istituzionali e costituzionali che hanno come posta in gioco finale, dicono i commentatori, l’indipendenza del sistema giudiziario.