E’ stato adottato il nuovo codice di procedura penale
La Camera dei Deputati di Bucarest, che ha ruolo decisionale, ha adottato lunedì, con celerità, le modifiche al Codice di Procedura Penale, dopo che la settimana scorsa il Senato aveva fatto la stessa cosa. Tra le novità votate si annovera la sentenza di assoluzione disposta dalla prima corte che si può modificare solo se vengono fornite nuove prove. È vietato svelare durante l’inseguimento penale informazioni relative ai reati e alle persone interessate, e la custodia cautelare è permessa solo se esistono prove e indizi fondati.
Daniela Budu, 19.06.2018, 15:04
La Camera dei Deputati di Bucarest, che ha ruolo decisionale, ha adottato lunedì, con celerità, le modifiche al Codice di Procedura Penale, dopo che la settimana scorsa il Senato aveva fatto la stessa cosa. Tra le novità votate si annovera la sentenza di assoluzione disposta dalla prima corte che si può modificare solo se vengono fornite nuove prove. È vietato svelare durante l’inseguimento penale informazioni relative ai reati e alle persone interessate, e la custodia cautelare è permessa solo se esistono prove e indizi fondati.
I deputati hanno inoltre deciso che la durata dell’inseguimento penale sia di un anno, e se i procuratori non riescono entro questo periodo a rinviare a giudizio la persona in causa, allora il fascicolo viene archiviato automaticamente. Un’altra modifica stabilisce che le denunce determineranno riduzioni delle pene solo se vengono fatte al massimo ad un anno da quando è stato commesso il reato.
Il presidente della Commissione speciale sulle leggi della Giustizia, il socialdemocratico Florin Iordache ha precisato che tramite le modifiche apportate alle leggi sulla Giustizia, incluso il Codice di Procedura Penale, si mira ad eliminare gli abusi in Romania: “Sono state mostrate incatenate alcune persone che poi lungo il tempo si sono dimostrate innocenti e dobbiamo porre fine a tutto questo. Per quanto riguarda l’assegnazione dei casi, vogliamo implementare sia per i giudici, sia per i procuratori, l’assegnazione aleatoria. Desideriamo sostituire il sintagma “dubbio ragionevole” con prove e indizi fondati. Viviamo in una Romania reale. Vengono costruiti casi basati solo su indizi e poi, dopo 3 anni in cui una persona viene sottoposta a indagini e alla fine è assolta, chi restituisce a quella persona le notti, i giorni consumati sotto tensione? Nessuno.”
Il PNL e l’USR, all’opposizione, hanno annunciato di attaccare il progetto alla Corte Costituzionale perché alcune modifiche mettono in pericolo l’atto di giustizia. Tra i provvedimenti contestati dall’opposizione — le registrazioni ottenute nello spazio privato non potranno più essere utilizzate come prove, tutto il materiale probatorio dovrà essere comunicato all’incolpato, il testimone può rifiutare di essere ascoltato senza alcun motivo e la corte d’appello non potrà più cambiare la sentenza della prima corte in assenza di nuove prove.
Il leader dei deputati PNL, Raluca Turcan: “Praticamente, reinventate tutti i principi di diritto che io ho imparato ai corsi di giurisprudenza. Perché è per questo che esistono corti d’appello. Voi avete considerato che sia sufficiente un’unica corte che decide, e dove eventualmente, se potete, negoziate quello che c’è da negoziare.”
Il disegno di legge sarà inviato al presidente Klaus Iohannis che lo dovrà promulgare solo dopo che la Corte Costituzionale si sarà pronunciata sulle eventuali azioni dell’opposizione volte a contestare le modifiche apportate al Codice di Procedura Penale.