Fondi europei per la Romania
La commissaria europea per la politica regionale, la romena Corina Creţu, non perde alcun’occasione per viaggiare da Bruxelles a Bucarest per insistere presso le autorità centrali e locali: c’è bisogno di sforzi costanti per accelerare l’assorbimento di fondi europei e diminuire il più possibile il rischio di perdere fondi europei. Alla Romania sono state stanziate ingenti somme di denaro. Ma i soldi devono anche essere spesi, in base a dei progetti che portino alla diminuzione dei divari tra la Romania e altri stati membri dell’Unione Europea.
Roxana Vasile, 22.05.2018, 13:25
La commissaria europea per la politica regionale, la romena Corina Creţu, non perde alcun’occasione per viaggiare da Bruxelles a Bucarest per insistere presso le autorità centrali e locali: c’è bisogno di sforzi costanti per accelerare l’assorbimento di fondi europei e diminuire il più possibile il rischio di perdere fondi europei. Alla Romania sono state stanziate ingenti somme di denaro. Ma i soldi devono anche essere spesi, in base a dei progetti che portino alla diminuzione dei divari tra la Romania e altri stati membri dell’Unione Europea.
Oltre al disinteresse, spesso ci sono di mezzo anche la burocrazia che mette delle barriere a qualsiasi azione in merito, la legislazione romena supplementare nel settore e le contestazioni agli appalti che i tribunali risolvono entro periodi troppo lunghi. Ma non solo! La commissaria Corina Creţu: Io dico sempre che questa capacità amministrativa è più importante dei soldi. E nei colloqui che ho appena concluso con la premier e con i rappresentanti del Governo ho sottolineato appunto questa necessità di risolvere urgentemente i seguenti problemi: la semplificazione delle procedure, l’impiego di persone competenti, l’acceleramento della valutazione e della contrattazione dei progetti, la concessione di sostegno ai beneficiari, ai richiedenti.”
In visita a Bacău, nell’est del Paese, accanto alla premier Viorica Dăncilă, Corina Creţu si è incontrata con i 39 sindaci dei capoluoghi provinciali della Romania che ricevono direttamente fondi europei per lo sviluppo: li ha invitati a mandare a Bruxelles progetti di qualità. Infatti, nell’opinione di Corina Creţu, la Romania non è stata abbastanza preparata ad accedere a fondi europei per progetti del genere già dal gennaio 2007, quando ha aderito all’Unione.
Ma c’è ancora tempo! In un comunicato reso pubblico prima della visita, la commissaria per la politica regionale precisa che più di un miliardo di euro sarà investito nello sviluppo urbano della Romania, e l’Esecutivo comunitario è pronto ad offrire il sostegno necessario alle autorità romene affinché queste risorse siano utilizzate quanto meglio e quanto prima. Di conseguenza, sono loro che devono agire adesso.
Una promessa ha fatto anche la premier Viorica Dăncilă, annunciando che sarà modificata la legge sugli acquisti pubblici in vista della diminuzione delle scadenze per la soluzione delle contestazioni agli appalti per progetti realizzati da fondi europei. Sempre Viorica Dăncilă ha sottolineato: “Prendiamo in considerazione anche le autostrade. Alla seduta di giovedì porterò delle note esplicative relative ad alcune autostrade. Punteremo sulla costruzione di autostrade da fondi europei, ma come sapete, esiste anche la Legge sul partenariato pubblico-privato, già pubblicata nella Gazzetta Ufficiale, e utilizzeremo pure questa legge.”
Di recente, Corina Creţu ha espresso la sua preoccupazione anche per quanto riguarda il rischio che la Romania perda importanti fondi europei nel settore trasporti.