Pallavolo femminile, Final Four per la prima volta a Bucarest
Alla fine della scorsa settimana, Bucarest ha ospitato per la prima volta il torneo Final Four di pallavolo femminile della Champions League. La Romania è stata rappresentata nella finale dalla CSM Pallavolo Alba Blaj (centro) che è riuscita ad ottenere un risultato unico, essendo la prima squadra romena a qualificarsi nell’ultima tappa della competizione. Nelle semifinali, le romene hanno sconfitto la squadra turca Galatasaray Istanbul per 3-1, ma nella finale sono state battute da VakifBank Istanbul per 3-0 nei set. La squadra turca vanta il budget più consistente in Europa nella pallavolo femminile ed è molto forte. Si è imposta senza problemi, aggiudicandosi il quattro trofeo Final Four, dopo quelli ottenuti nel 2011, 2013 e 2017.
Mihai Pelin, 07.05.2018, 13:16
Alla fine della scorsa settimana, Bucarest ha ospitato per la prima volta il torneo Final Four di pallavolo femminile della Champions League. La Romania è stata rappresentata nella finale dalla CSM Pallavolo Alba Blaj (centro) che è riuscita ad ottenere un risultato unico, essendo la prima squadra romena a qualificarsi nell’ultima tappa della competizione. Nelle semifinali, le romene hanno sconfitto la squadra turca Galatasaray Istanbul per 3-1, ma nella finale sono state battute da VakifBank Istanbul per 3-0 nei set. La squadra turca vanta il budget più consistente in Europa nella pallavolo femminile ed è molto forte. Si è imposta senza problemi, aggiudicandosi il quattro trofeo Final Four, dopo quelli ottenuti nel 2011, 2013 e 2017.
D’altra parte, la squadra romena, con un budget quasi sei volte più basso (pari a 1,5 milioni di euro), arriva da una piccola città con 20 mila abitanti, dove si allena in una sala propria con 1.850 posti. La partita è stata una sfida continua, ciascun punto ha rappresentato un motivo di allegria, ha dichiarato, dopo la partita, il capo della squadra romena, Adina Salaoru, ammettendo la superiorità delle avversarie che, nella sua opinione sono giocatrici con un grande potenziale e moltissimi vantaggi: forza, altezza, esperienza.
Anche se ha perso, la CSM Volei Alba Blaj ottiene una performance storica per la pallavolo femminile, tenuto conto che ha incontrato la più forte squadra nel mondo, secondo la stampa di specialità. La qualificazione nella finale rappresenta uno dei migliori risultati sia per la pallavolo femminile, che per lo sport romeno in generale. Le romene hanno avuto una stagione eccezionale nella Champions League superando tutte le attese, però purtroppo non sono riuscite anche a imporsi nella pallavolo femminile attuale. Per quanto avessero voluto vincere la partita, non è stato però possibile sconfiggere una vera e propria forza. La VakifBank si è dimostrata dura come una roccia in questa finale, ha vinto tutti e tre i set e non ha lasciato alcuna speranza alla squadra romena, la quale dopo l’attuale stagione diventa conosciuta anche in Europa, a soli sette anni dalla sua fondazione.
Non bisogna dimenticare il pubblico che ha sempre incoraggiato la squadra romena. L’atmosfera è stata straordinaria e unica, anche se in Romania lo sport più amato è il calcio, che probabilmente è il più popolare anche in tutto in mondo. Se nella pallavolo femminile vincere la Champions League sarebbe stata una prima storica, in quella maschile la Romania non è estranea a risultati del genere. Negli anni 60, le squadre bucarestine Dinamo e Rapid sconfiggevano senza problemi qualsiasi avversario. Ciascuna delle squadre ha nel palmares tre Coppe dei Campioni nella pallavolo maschile. D’altronde, le prime quattro finali nella storia della competizione sono state giocate tra Rapid Bucarest e CSKA Mosca. I russi si sono imposti nel 1960 e 1962, mentre la Rapid di Bucarest ha vinto nel 1961 e 1963. A cominciare dalla stagione 1999/2000, la competizione è stata trasformata nella Champions League di oggi.