L’opinione della Commissione Europea sul sistema giudiziario romeno
Il primo-vicepresidente della Commissione Europea, Frans Timmermans, responsabile per una migliore legiferazione e per lo stato di diritto, è arrivato, giovedì, a Bucarest, ha chiesto ed ha avuto incontri con tutte le persone coinvolte nella questione della giustizia, di modo che non ci siano più dubbi che a Bruxelles non arrivino informazioni corrette, ha precisato l’esponente europeo. Frans Timmermans ha discusso con il capo dello stato, Klaus Iohannis, con i presidenti delle due camere del Parlamento, con il premier Viorica Dăncilă, con rappresentanti del sistema giudiziario e con i membri della Commissione parlamentare per la modifica delle leggi sulla Giustizia. La visita giunge nel contesto delle valutazioni che la Commissione Europea fa in merito al Meccanismo di Cooperazione e Verifica nel campo della giustizia e della lotta alla corruzione e poco dopo che il ministro della Giustizia, Tudorel Toader, ha avviato la procedura di rimozione dall’incarico del procuratore-capo della DNA, Laura Codruţa Kovesi.
Corina Cristea, 02.03.2018, 13:24
La Romania ha fatto progressi importanti per quanto riguarda l’indipendenza della giustizia, ma ora non deve fare passi indietro, ha dichiarato l’esponente europeo, alla fine della serie di incontri avuti a Bucarest: “Negli ultimi 20 anni avete guadagnato molto, avete ottenuto più cose negli ultimi 11 anni dall’adesione della Romania all’UE, anche grazie al MCV. È come se aveste partecipato ad una maratona e foste arrivati agli ultimi cento metri. Continuate a correre, ma non nella direzione sbagliata. Siete quasi arrivati alla fine, non dovete cominciare a correre nella direzione opposta. L’obiettivo ambizioso della Commissione di rimuovere il MCV nel 2019 potrebbe essere portato a compimento. C’è bisogno che tutte le parti coinvolte lavorino insieme e non gli uni contro gli altri.”
Stando a Timmermans, il Meccanismo di Cooperazione e Verifica può essere rimosso solo se vengono osservate tutte le condizioni. Facendo riferimento alla possibile destituzione di Codruţa Kovesi dalla carica di capo della DNA, Timmermans ha dichiarato che la verifica dei magistrati deve essere realizzata da magistrati, quando ci sono sospetti, non da fattori politici. Questo è un principio molto importante — la separazione dei poteri nello stato — ha sottolineato il primo-vicepresidente della Commissione Europea, dando assicurazioni che non si pone il problema dell’attivazione dell’articolo 7 del Trattato dell’Unione, che prevede la sospensione del diritto di voto, perché in Romania lo stato di diritto non è in pericolo imminente, come succede in Polonia. Il sistema giudiziario è pienamente indipendente e funziona in maniera efficace, ha dichiarato anche il presidente Klaus Iohannis, il quale ha affermato che, negli ultimi anni, la democrazia si è consolidata significativamente in Romania, e lo spirito civico della società romena è sempre più attivo, il che dimostra la sua maturità.