Il premier romeno, dialogo con le autorità europee
In visita per la prima volta a Bruxelles, questa settimana, da quando ha assunto l’incarico di premier della Romania, l’ex eurodeputata Viorica Dăncilă ha discusso con le autorità europee del futuro mandato della presidenza romena del Consiglio UE, nel primo semestre del 2019, delle prospettive finanziarie, ma anche dell’adesione del Paese allo spazio europeo di libera circolazione. Il posto della Romania è certamente nell’Area Schengen, ha dichiarato il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, in una conferenza stampa congiunta con il primo-ministro romeno, al quale ha detto che, attualmente, non ci sono più motivi per cui la Romania non sia parte di quest’area. Egli si è detto inoltre convinto che il governo di Bucarest si impegnerà affinché il sistema giudiziario funzioni.
Corina Cristea, 22.02.2018, 13:40
Stando a Jean-Claude Juncker, il Meccanismo di Cooperazione e Verifica nel caso della Bulgaria e della Romania andrebbe rimosso prima della fine del mandato dell’attuale Commissione. Tale meccanismo andrebbe rimosso prima dell’inizio della presidenza romena del Consiglio dell’UE, ha insistito Viorica Dăncilă: Speriamo che durante la presidenza di Jean-Claude Juncker si possa parlare dell’ingresso della Romania nell’Area Schengen. La Romania adempie a tutte le condizioni, dal punto di vista della Commissione, e inoltre andrebbe rimosso il MCV, perché non è normale che la Romania assuma la presidenza con una sanzione in corso.”
L’intensificazione della cooperazione al vertice con le istituzioni europee è stato il principale motivo di questa visita, secondo le dichiarazioni di Viorica Dăncilă, la quale ha svolto colloqui a Bruxelles anche con il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, e col presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani. Quest’ultimo le ha chiesto di continuare la lotta alla corruzione e per il mantenimento dello stato di diritto. Viorica Dăncilă: Credo che una buona cooperazione sia benefica per l’Europa e per la Romania. Verrò a parlare nel Parlamento Europeo del futuro dell’Europa, in cui la Romania deve essere parte attiva, parte coinvolta, tenuto conto della presidenza e delle sfide.”
I ritardi nell’assorbimento dei fondi europei è stato un altro argomento, analizzato dal premier con il commissario europeo per lo sviluppo regionale, Corina Creţu, la quale ha chiesto ancora una volta alle autorità di Bucarest di accelerare e semplificare le procedure per l’impiego dei fondi europei.