Nuove vittime dell’influenza in Romania
Il numero dei casi di morbillo in Romania è in crescita — l’ultima cifra annunciata dalle autorità indica 126 nuovi contagi recenti e quasi 40 decessi in tutta la stagione. I casi più numerosi sono apparsi nell’est della Romania, nei distretti di Iaşi, Suceava, Bacău e Vaslui. Le autorità consigliano nuovamente alla popolazione di sollecitare ai medici di famiglia l’immunizzazione contro il morbillo. Luminiţa Costache, medico: “Ora, con questa epidemia di morbillo ci rendiamo conto che in qualsiasi momento possono apparire malattie che abbiamo dimenticato. Non sono state sradicate, gli agenti che producono queste malattie sono ancora in circolazione, però con vari metodi, come la vaccinazione, possiamo proteggerci dalla malattia”.
Daniela Budu, 14.02.2018, 13:29
Il numero dei casi di morbillo in Romania è in crescita — l’ultima cifra annunciata dalle autorità indica 126 nuovi contagi recenti e quasi 40 decessi in tutta la stagione. I casi più numerosi sono apparsi nell’est della Romania, nei distretti di Iaşi, Suceava, Bacău e Vaslui. Le autorità consigliano nuovamente alla popolazione di sollecitare ai medici di famiglia l’immunizzazione contro il morbillo. Luminiţa Costache, medico: “Ora, con questa epidemia di morbillo ci rendiamo conto che in qualsiasi momento possono apparire malattie che abbiamo dimenticato. Non sono state sradicate, gli agenti che producono queste malattie sono ancora in circolazione, però con vari metodi, come la vaccinazione, possiamo proteggerci dalla malattia”.
I medici dicono che, purtroppo, molte persone continuano a non capire l’importanza della vaccinazione, sia per quanto riguarda il morbillo, sia per quanto riguarda il virus influenzale. Il numero dei decessi causati dall’influenza rapportati finora dalle autorità romene ha superato quello dei decessi registrati in tutta la stagione fredda dell’anno scorso, quando il numero delle vittime è ammontato a 21. Delle circa 30 persone morte di influenza in questa stagione, la maggior parte erano del distretto di Iaşi (nord-est della Romania). Più ospedali di Bucarest e di altre città del Paese hanno dichiarato la quarantena, il che vuol dire che le misure igienico-sanitarie sono più severe, mentre l’accesso delle persone esterne è stato ristretto nei centri ospedalieri. Il ministro della salute, Sorina Pintea, considera che non si possa parlare al momento di un’epidemia di influenza, ma solo di una circolazione più intensa del virus, in un periodo in cui si manifesta di solito.
I medici raccomandano alla popolazione di andare in ospedale se appaiono sintomi di influenza. Il medico di base Daciana Toma: “Se nel caso di un raffreddore ti sembra di non sentirti bene, nel caso dell’influenza non ti puoi muovere, l’intero organismo è afflitto. Nel raffreddore è possibile che ti corra il naso e che abbia mal di gola. Nell’influenza si tratta di una debolezza generale, con febbre alta, dolori muscolari, sudore e tremiti. È difficile confondere un’influenza. Ci laviamo le mani ogni volta che abbiamo l’occasione, utilizziamo delle maschere se siamo raffreddati. Nel momento in cui noti che tuo figlio è malato, è meglio tenerlo a casa, non portarlo a scuola, perché c’è il rischio di contagiare anche gli altri”.
La vaccinazione antinfluenzale è la più efficace misura preventiva, dicono i medici, che la raccomandano soprattutto per le categorie a rischio, come i bambini, gli anziani e i malati. Loro raccomandano inoltre di lavare spesso le mani e di evitare le zone affollate, perché l’influenza si trasmette facilmente tramite il starnuto o la tosse.