Il premier giapponese in Romania
La Romania e il Giappone hanno deciso di avviare le pratiche necessarie per alzare i rapporti bilaterali al livello di un Partenariato Strategico. Lo ha reso pubblico il presidente Klaus Iohannis, alla fine dei colloqui avuti, martedì, con il premier giapponese Shinzo Abe, il quale effettua una visita storica a Bucarest — la prima di un esponente giapponese di questo livello in Romania.
Daniela Budu, 17.01.2018, 12:54
La Romania e il Giappone hanno deciso di avviare le pratiche necessarie per alzare i rapporti bilaterali al livello di un Partenariato Strategico. Lo ha reso pubblico il presidente Klaus Iohannis, alla fine dei colloqui avuti, martedì, con il premier giapponese Shinzo Abe, il quale effettua una visita storica a Bucarest — la prima di un esponente giapponese di questo livello in Romania.
I rapporti tra i due Paesi hanno raggiunto un livello superiore di maturità, che porterà all’intensificazione e al consolidamento della cooperazione in tutti i settori, è del parere il presidente romeno, Klaus Iohannis: “Abbiamo concordato che condividiamo gli stessi valori e obiettivi strategici, abbiamo valutazioni simili in materia di sicurezza in un contesto così oscillante, ma anche interessi economici comuni. Abbiamo incoraggiato l’aumento degli investimenti giapponesi in Romania e dell’interscambio commerciale e, proprio per questo, sono contento che il primo ministro sia venuto accompagnato da una consistente delegazione di imprenditori. Abbiamo avuto uno scambio di opinioni consistente sulla nostra cooperazione nel campo della sicurezza e abbiamo analizzato la situazione di sicurezza nelle nostre regioni, puntando sugli sviluppi nella Regione del Mar Nero e nel dossier nord-coreano”.
La Romania ha una posizione geografica strategica ed è un partner di grande importanza per il Giappone, ha precisato, dal canto suo, il premier Shinzo Abe, sottolineando che i due Paesi hanno alla base valori e principi comuni, come la libertà, la democrazia, i diritti dell’uomo e lo stato di diritto. Egli ha inoltre sottolineato l’importanza della componente di collaborazione economica e di quella nel campo della sicurezza. Stando all’esponente giapponese, per l’economia della Romania, l’argomento più importante è, senza dubbio, il consolidamento dell’infrastruttura, e il Giappone si impegna con tutti i suoi sforzi nel piano di realizzazione dell’accesso rapido tra Bucarest e l’Aeroporto Internazionale “Henri Coandă”, tramite la costruzione della Magistrale 6 della metropolitana. Il premier Shinzo Abe ha annunciato anche l’eliminazione dei visti per i cittadini romeni.
D’altra parte, Abe ha sottolineato l’opinione convinta comune dei due Paesi che è impossibile accettare l’armamento nucleare della Corea del Nord e ritiene che sia necessario intensificare al massimo la pressione su questo stato. La qualità della manodopera e il settore IT sono alcuni degli elementi che attirano gli investitori giapponesi in Romania, ha affermato, dopo l’incontro, Norio Maruyama, direttore generale per la stampa e la diplomazia pubblica presso il Ministero degli Esteri giapponese. “Le compagnie giapponesi sono interessate alla Romania. La qualità della manodopera e il settore della tecnologia delle informazioni in Romania sono molto attraenti per le compagnie giapponesi”, ha sottolineato il portavoce.
Per motivi evidenti di protocollo, dopo le dimissioni di Mihai Tudose, il premier giapponese ha rinunciato alla visita prevista al Governo, però gli imprenditori che lo hanno accompagnato sono stati accolti da una delegazione dell’esecutivo, condotta dal vicepremier.