Il nuovo regolamento scolastico
È diventata già un’abitudine che ogni anno siano introdotte delle novità nel funzionamento del sistema di insegnamento romeno. Tutti i ministri che hanno coordinato l’attività in questo settore — e ce ne sono stati tanti — hanno voluto mettere, in un modo o in un altro, la propria impronta su questo sistema scarsamente finanziato, il cui numero di docenti è in continuo calo e spesso sono impreparati, ma in cui anche gli alunni sono sempre meno interessati allo studio. Dopo una vacanza di tre settimane, da lunedì, gli alunni sono tornati a scuola. Ma le lezioni non dureranno molto! Esauriti dopo solo tre settimane di scuola — ironicamente parlando — gli oltre 2,3 milioni di ragazzi andranno nuovamente in vacanza il 2 febbraio, mentre dal 12 febbraio cominceranno il secondo semestre, che si concluderà il 15 giugno.
Roxana Vasile, 15.01.2018, 13:48
Un’eccezione saranno le classi terminali del liceo, che finiranno l’anno scolastico il 25 maggio, e l’ottava classe, che finirà l’8 giugno. Per gli alunni della XIIesima liceale ci sarà un cambiamento importante quest’anno. Il baccalaureato inizierà fra breve, nel contesto in cui la prima sessione, quella delle prove orali, è stata spostata il 12 febbraio, mentre prima si svolgeva d’estate. Le prove scritte inizieranno invece il 25 giugno. In più, le valutazioni nazionali per le classi seconda, terza, quarta e quinta si svolgeranno dal 7 al 24 maggio. Entro la fine di quest’anno scolastico, potrebbe entrare in vigore anche il nuovo regolamento di organizzazione e funzionamento delle unità di insegnamento pre-universitario, approvato all’inizio di questo mese dall’attuale ministro dell’Istruzione, Liviu Pop.
Secondo il regolamento, gli alunni non saranno più costretti a fare turni a scuola, cioè non assistere alle lezioni, ma sorvegliare le entrate e far suonare la campanella che annuncia la fine e l’inizio delle lezioni. Non saranno più costretti neanche a indossare le tute a scuola, dato che alcuni genitori non si permettono di comprarle. Avranno invece l’obbligo di depositare, all’inizio di ciascuna lezione, i telefonini nei luoghi appositamente allestiti nell’aula. D’altronde, l’implementazione di questa misura aiuta anche a impedire agli alunni di copiare agli esami.
L’unica eccezione da questo provvedimento stipula che è permesso l’uso dei telefonini durante le lezioni, solo con l’accordo del docente, se vengono utilizzati nel processo istruttivo oppure in situazioni di emergenza. I risultati delle valutazioni non saranno più utilizzati come mezzo di coercizione, dato che molti insegnanti usano i voti per costringere gli alunni a comportarsi cortesemente, ad esempio. In più, per inserire nella collettività gli alunni ai quali i medici hanno rilasciato il certificato medico per esonero dall’educazione fisica e dallo sport, l’insegnante può affidare loro compiti organizzativi compatibili con le raccomandazioni mediche. Non in ultimo, i docenti insegneranno solo utilizzando i manuali ausiliari approvati dal ministero e scelti dai genitori.