UE, Bulgaria assume ufficialmente presidenza di turno
Indicata da tutte le classifiche specializzate come il più povero membro dell’Unione, criticata dai partner occidentali, ma anche dai propri cittadini per la scarsa efficacia nella lotta contro la corruzione endemica, la Bulgaria auspica, notano i commentatori, che il suo primo mandato alla guida dell’UE migliori notevolmente la propria immagine. Sotto lo slogan Uniti siamo forti, la presidenza bulgara ha annunciato come parole d’ordine per questo semestre il consenso, la competitività e la coesione. La sua massima priorità, afferma il governo di Sofia, sono i giovani e il futuro dell’Europa. Il coordinamento dei negoziati sulla Brexit con Londra, la prospettiva europea dei Paesi dei Balcani Occidentali, vicini alla Bulgaria, la sicurezza e la stabilità di un’Europa forte e unita, il contrasto alla migrazione clandestina sono altri dossier prioritari della presidenza bulgara dell’Unione.
Bogdan Matei, 11.01.2018, 12:18
Indicata da tutte le classifiche specializzate come il più povero membro dell’Unione, criticata dai partner occidentali, ma anche dai propri cittadini per la scarsa efficacia nella lotta contro la corruzione endemica, la Bulgaria auspica, notano i commentatori, che il suo primo mandato alla guida dell’UE migliori notevolmente la propria immagine. Sotto lo slogan Uniti siamo forti, la presidenza bulgara ha annunciato come parole d’ordine per questo semestre il consenso, la competitività e la coesione. La sua massima priorità, afferma il governo di Sofia, sono i giovani e il futuro dell’Europa. Il coordinamento dei negoziati sulla Brexit con Londra, la prospettiva europea dei Paesi dei Balcani Occidentali, vicini alla Bulgaria, la sicurezza e la stabilità di un’Europa forte e unita, il contrasto alla migrazione clandestina sono altri dossier prioritari della presidenza bulgara dell’Unione.
Il ministro degli Esteri di Sofia, Ekaterina Zaharieva, auspica anche l’ingresso della Bulgaria nell’Area Schengen entro fine anno. La Zaharieva ammette che ci sono ancora dei Paesi nell’UE a considerare che, a causa della corruzione, la Bulgaria e la confinante Romania non trovano posto nell’area di libera cricolazione. Il più recente voto del Parlamento Europao ha indicato che il numero di questi scettici sta calando, però non possiamo essere assolutamente sicuri che cambieranno idea nei prossimi sei mesi, ha dichiarato la Zaharieva alla stampa bulgara. Anche il premier Boiko Borisov spera, a sua volta, che Bruxelles rinuncerà al meccanismo di cooperazione e verifica nel campo della giustizia, al quale sono sottoposte sin dall’ingresso nell’Unione la Bulgaria e la Romania.
Entrata a far parte dell’UE nel 2007, insieme alla Bulgaria, la Romania assumerà, a sua volta in prima, la presidenza del Consiglio, fra un anno preciso, dal 1 gennaio 2019. Il ministro con delega agli Affari europei, Victor Negrescu, ha presentato martedì ai responsabili comunitari di Bruxelles lo stadio dei preparativi di Bucarest in vista della presidenza di turno. Il MAE romeno precisa in un comunicato che è stata già delineata anche l’agenda di azioni che saranno organizzate nell’intero Paese lungo i sei mesi, e procede anche la consultazione interna sull’individuazione dei temi di interesse del mandato, al livello dei ministeri e delle istituzioni pubbliche. L’agenda dei colloqui di Negrescu a Bruxelles ha incluso anche le modalità di coordinamento in vista dell’elaborazione del programma operativo del trio di presidenza che, accanto alla Romania, includerà la Finlandia e la Croazia. Bucarest si prefigge di essere un mediatore imparziale durante la propria presidenza del Consiglio dell’UE, con la meta di far procedere l’agenda europea armonizzando le posizioni di un numero quanto più alto di stati membri, ha concluso il ministro Negrescu.