Come hanno passato i romeni il Natale
Il Natale è una festa delle gioia e della speranza, ma anche della tolleranza, da passare in famiglia, accanto ai cari. Come ogni anno, i romeni non hanno badato alle spese in occasione del Natale. I negozi hanno prolungato lorario e hanno offerto una marea di sconti. Dopo aver addobbato lalbero di Natale e scambiato regali, la maggior parte dei romeni hanno cominciato a festeggiare. Dai menù non sono mancati i prodotti tradizionali a base di carne suina, accanto ai formaggi e alle verdure. Il cenone, in cui hanno troneggiato gli involtini, seguiti dallarrosto, dalle salsicce e dal vino, è finito in bellezza con assaggi di panettone. Lo spirito del Natale ha fatto sentire la sua presenza soprattutto nei villaggi romeni, dove le tradizioni sono ancora molto vive. I cortei di auguratori sono andati di casa in casa per fare gli auguri di salute e prosperità tramite canti natalizi, essendo ripagati con ciambelle, noci e mele.
Mihai Pelin, 27.12.2017, 15:35
Il Natale è una festa delle gioia e della speranza, ma anche della tolleranza, da passare in famiglia, accanto ai cari. Come ogni anno, i romeni non hanno badato alle spese in occasione del Natale. I negozi hanno prolungato lorario e hanno offerto una marea di sconti. Dopo aver addobbato lalbero di Natale e scambiato regali, la maggior parte dei romeni hanno cominciato a festeggiare. Dai menù non sono mancati i prodotti tradizionali a base di carne suina, accanto ai formaggi e alle verdure. Il cenone, in cui hanno troneggiato gli involtini, seguiti dallarrosto, dalle salsicce e dal vino, è finito in bellezza con assaggi di panettone. Lo spirito del Natale ha fatto sentire la sua presenza soprattutto nei villaggi romeni, dove le tradizioni sono ancora molto vive. I cortei di auguratori sono andati di casa in casa per fare gli auguri di salute e prosperità tramite canti natalizi, essendo ripagati con ciambelle, noci e mele.
Le temperature insolitamente alte per questo periodo hanno determinato molti romeni a passare il ponte natalizio nelle stazioni montane sulla Valle del Prahova (sud), in Maramureş (nord-ovest) e Bucovina (nord-est), per godersi la neve. Perchè in montagna le nevicate sono stati abbondanti in quota, e le piste da sci sono state ottime per gli sport invernali, il manto di neve superando metà metro. Le più gettonate sono state le stazioni Predeal, Sinaia e Buşteni, con un tasso di occupazione di oltre l80%. I turisti sono giunti anche a Bâlea Lac, nei Monti Făgăraş, ad oltre 2000 metri di altezza, dove è stato aperto il nuovo Albergo di Ghiaccio, unattrattiva unica in Romania. Ciascuna delle 15 stanze di ghiaccio dellalbergo è stata decorata con sculture di neve e ghiaccio raffigurando star della musica romena e internazionale, e la maggioranza dei turisti che hanno fatto prenotazioni sono stranieri. Anche gli agriturismi in Moldova hanno accolto nel periodo delle feste natalizie moltissimi turisti alla ricerca delle tradizioni e delle prelibatezze tipiche. Nella provincia di Neamt, ad esempio, il tasso di occupazione è stato pari al 100%.
Nel suo messaggio di Natale ai romeni, il presidente Klaus Iohannis ha trasmesso un messaggio di compassione e solidarietà con coloro che hanno bisogno di sostegno. “Godiamoci questi momenti e non dimentichiamoci che il più bel regalo che possiamo fare in questo periodo è il nostro apprezzamento e la nostra gratitudine a chi ci sta intorno”, ha detto il capo dello stato. (traduzione di Adina Vasile)