I vaccini a inizio inverno
Il Ministero della Salute di Bucarest ha annunciato che un milione di dosi di vaccino per l’influenza saranno distribuite, nel prossimo periodo, in tutto il Paese. Le prime direzioni della sanità pubblica dove è iniziata, lunedì, la distribuzione dei vaccini per l’influenza sono quelle dei distretti di Costanza (sud-est), Ilfov (sud-est), Călăraşi, Giurgiu (sud-est), Teleorman (sud), Buzău (sud-est), Prahova (sud) e di Bucarest. Secondo un comunicato del ministero, il processo di distribuzione sarà portato a termine a livello nazionale il prima possibile.
Daniela Budu, 05.12.2017, 12:49
Quest’anno, per la prima volta, il Ministero della Salute ha firmato un contratto-quadro per l’acquisto del vaccino antinfluenzale necessario per un periodo di due anni, di modo che l’anno prossimo siano evitati i ritardi nell’approvvigionamento com’è successo negli anni passati. Di conseguenza, il ministero acquisterà quest’anno più di un milione di dosi, il doppio dell’anno scorso, per garantire l’immunizzazione ad un numero quanto più alto di persone a rischio.
Secondo i dati forniti dall’Istituto di Sanità Pubblica, sul territorio della Romania non si sono registrati casi confermati di influenza nell’attuale stagione. A livello nazionale, nell’ultima settimana sono stati rapportati circa 83.000 casi di infezioni respiratorie acute, del 4% in meno rispetto alla stessa settimana dell’anno scorso, ma in aumento di oltre il 7% rispetto alla settimana precedente. A fine ottobre, il ministro della Salute, Florian Bodog, annunciava che la prima quantità di vaccino antinfluenzale era stata consegnata alla Romania e che la vaccinazione poteva cominciare. Si tratta di 19 mila dosi di vaccino che hanno garantito la vaccinazione prioritaria delle persone a rischio.
Secondo le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, la campagna di vaccinazione deve iniziare a fine ottobre, inizio novembre. Ha la precedenza la vaccinazione delle persone che presentano un alto rischio di ammalarsi, cioè coloro che hanno superato i 65 anni, una delle categorie più esposte alle virosi respiratorie, i malati cronici, soprattutto chi soffre di malattie respiratorie e cardiovascolari, di malattie metaboliche, i bambini e gli anziani istituzionalizzati, il personale medico e le donne incinte. A differenza di altre malattie, come la parotite e la rubeola, i cui vaccini sono validi per tutta la vita, il vaccino antinfluenzale si fa ogni anno.
Durante l’anno, i medici di tutto il mondo raccolgono prove dai pazienti malati per inviarle ai virologi che sviluppano un vaccino capace di annichilare il virus specifico per la successiva stagione influenzale. Per quanto riguarda i vaccini obbligatori e facoltativi, il ministero della Salute cerca di convincere i genitori a far vaccinare i propri figli, tenuto conto che negli ultimi anni il tasso di vaccinazione è diminuito parecchio, fatto che ha determinato un’alta percentuale di casi di morbillo in Romania e a qualche decina di decessi tra i neonati e i bambini.