Romania – Croazia, dialogo al vertice
Roxana Vasile, 03.10.2017, 16:05
La Croazia sosterrà l’adesione della Romania all’Area
Schengen. Lo ha dichiarato la presidente croata Kolinda Grabar-Kitarović, la
quale, in visita ufficiale a Bucarest, si è incontrata con il collega romeno
Klaus Iohannis. Zagabria, essa stessa aspirante all’adesione allo spazio di
libera circolazione europeo, è incoraggiata nel suo proposito di sostenere la
Romania dalle recenti affermazioni del presidente della Commissione Europea,
Jean-Claude Junker. È l’ora di portare la Romania e la Bulgaria nell’Area
Schengen. Anche la Croazia va portata in Schengen, dopo che avrà riunito i
requisiti tecnici, affermava, a metà settembre, l’esponente di Bruxelles, il
quale valutava che ciò deve succedere se si desidera che l’Ue unisca il
continente, anzichè dividerlo.
A differenza dalla Croazia, la Romania riunisce da tempo
assolutamente tutti i criteri tecnici necessari per accedere allo spazio di
libera circolazione europeo. Opponendosi però all’ingresso della Romania,
alcuni Paesi del blocco comunitario legano il suo ingresso in Schengen alla
rimozione del Meccanismo di Cooperazione e Verifica nel campo della giustizia.
La presidente croata, Kolinda Grabar-Kitarović, è a favore della rimozione di
questo strumento di monitoraggio periodico della riforma del sistema
giudiziario.
D’altra parte, Bucarest e Zagabria desiderano approfondire
le relazioni bilaterali e coordinarsi meglio nell’UE e nella NATO. In ugual
misura, le relazioni economiche tra i due Paesi possono essere notevolmente
migliorate, e il vertice de L’Iniziativa dei Tre Mari che sarà ospitato nel
2018 dalla Romania, sarebbe un’occasione per incentivarle.
Proporrò che tentiamo di elaborare una breve lista di
progetti di infrastruttura fattibili, graditi da tutti i partecipanti, con cui
possiamo ulteriomente andare, ad esempio, dalla Commissione Europea per
chiedere fondi di coesione, perchè è esattamente questa la categoria in cui
rientrano, ha affermato il presidente romeno Klaus Iohannis.
Dal canto suo, la presidente Kolinda Grabar-Kitarović ha
insistito sullo sviluppo dell’infrastruttura nella regione. È un imperativo
per i nostri stati, cosicchè non si sviluppi un’Europa a due velocità, bensi’
un’Europa che pensi al rafforzamento della sua posizione e ad uno sviluppo
economico per tutti i Paesi membri – ha completato Kolinda Grabar-Kitarović
nella conferenza stampa congiunta con Klaus Iohannis. Gli esempi fatti dal
presidente romeno sono eloquenti a sostegno di quanto affermato: se qualcuno
tenterebbe di andare in auto, via Bulgaria, fino in Polonia, constaterebbe che
il viaggio impiega troppo tempo ed è abbastanza difficile. Lo stesso vale per
il viaggio in treno. Allo stesso tempo, nel settore energetico, esistono
iniziative per quanto riguarda la relazione Est-Ovest, ma meno per quanto
riguarda la relazione Nord-Sud. L’obiettivo del vertice de L’Iniziativa dei
Tre Mari è appunto la realizzazione di corridoi stradali, ferroviari ed
energetici atti a collegare l’Ariatico al Mar Nero e al Mar Baltico. (traduzione di Adina Vasile)