Accuse penali e sostegno politico
Lindagine della DNA di cui sono protagonisti il vicepremier Sevil Shhaideh, che è anche ministro dello Sviluppo Regionale, e il ministro con delega ai Fondi Europei, Rovana Plumb, ha destato preoccupazione nel principale partito al governo, il PSD, dal quale provengono. In fin dei conti, la direzione del partito ha deciso di continuare ad offrire loro credito, soprattutto nel contesto in cui Shhaideh e Plumb, che ricoprono incarichi-chiave nel Governo, dichiarano, in modo apparentemente convincente, la propria innocenza.
Florentin Căpitănescu, 26.09.2017, 16:07
Stando alla DNA, nel 2013, quando la Shhaideh era segretario di stato nel Ministero dello Sviluppo Regionale, e la Plumb ricopriva lincarico di ministro dellAmbiente, parti dellIsola di Belina e del Braccio Pavel, nel letto del fiume Danubio, sono passate illegalmente, tramite decisione governativa, dalla proprietà dello Stato nella proprietà della provincia di Teleorman (sud) e nella gestione del Consiglio Provinciale Teleorman. Solo qualche giorno più tardi, affermano i procuratori, i terreni sono stati dati in affitto, sempre illegalmente e dietro somme insignificanti, ad unazienda privata, specializzata nella costruzione di infrastruttura stradale e, da anni “abbonata” dei contratti con lo stato romeno. Le due superfici facevano parte del demanio pubblico, e di conseguenza non potevano passare nella proprietà di alcun consiglio provinciale tramite decisione governativa, bensi solo tramite legge, motivano i procuratori nella requisitoria.
Il presidente del PSD, Liviu Dragnea, considera che linchiesta sia un precedente molto pericoloso e attira lattenzione che cè il rischio che le richieste di trasferimento degli immobili alle autorità locali, per la loro inclusione in un piano di sviluppo, siano bloccate.
“Molti colleghi hanno affermato che è inaccettabile e pericoloso questo approccio, perchè si pone il problema di un danno allo stato quando si fa un simile trasferimento dalla proprietà pubblica nella proprietà pubblica. Ciò significa che tutti i trasferimenti avvenuti finora rappresentano un danno allo stato”, ha affermato Liviu Dragnea.
Ludovic Orban, leader del principale partito allopposizione, il PNL, ha dichiarato che, qualora i due non si dimettano, chiederà le loro dimissioni, perchè, ha affermato egli “il mantenimento in carica di questi ministri rischia di intaccare gravemente limmagine pubblica della Romania, rende inutile qualsiasi iniziativa seria delle istituzioni dello stato romeno nella lotta alla corruzione e rischia di impedire alla Romania di liberarsi dalle accuse riguardanti i sospetti di corruzione al vertice”.
Orban ha pure affermato che i liberali voteranno a favore di tutte le richieste formulate dai procuratori per lavvio delle indagini penali. Una precisazione necessaria, soprattutto dopo che la DNA ha già chiesto il via libera del Parlamento per lavvio del perseguimento penale nei confronti di Rovana Plumb, che è anche deputato. (traduzione di Adina Vasile)