Cala il sipario sul Festival Enescu
Mihai Pelin, 25.09.2017, 16:22
È calato il sipario sul celebre Festival
Internazionale di Musică George Enescu. Dal 2 al 24 settembre, la 23esima edizione ha portato davanti al
pubblico decine di concerti e recital nella capitale Bucarest e in altre sette
grandi città romene – Iaşi,
Braşov, Cluj, Timişoara, Bacău, Ploieşti e Sibiu – in cui si sono esibiti
migliaia di strumentisti, solisti, direttori d’orchestra e musicisti. Il
presidente onorario dell’edizione 2017 è stato il prestigioso direttore
d’orchestra Zubin Mehta, mentre direttore artistico è stato Vladimir
Jurowski, direttore di una delle più famose orchestre britanniche del momento, London Philharmonic Orchestra.
Quest’ultima è stata presente a Bucarest, accanto ad altre grandi orchestre del
mondo come l’OrchestraNazionale della Francia, l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano o la Royal Concertgebouw Amsterdam.
L’edizione 2017 ha portato
anche importanti presenze romene, come l’Orchestra e del Coro della Filarmonica
George Enescu, l’Orchestra Nazionale di Radio Romania, ma anche le orchestre di
Cluj, Iaşi, Timişoara, Bacău e Braşov. È stata un’edizione d’eccezione del Festival Enescu, come è stata definita
dal critico musicale Costin Popa.
Sono convinto
che gli organizzatori già fanno tutto affinchè l’edizione 2019 sia altrettanto
valorosa, consistente e ricca di grandi soddisfazioni per il pubblico. Il
Festival Geroge Enescu è della stessa
portata del festival di Salisburgo, se consideriamo quello il più importante
nel mondo, ha dichiarato Costin Popa.
Accanto alle serie di
concerti già tradizionali – Grandi Orchestre del Mondo, Recital e Concerti da
Camera e i Concerti di Mezzanote -, quest’anno è stata lanciata anche la serie La
Musica del XXIesimo secolo, alla Sala Concerti di Radio Romania, dove sono
stati eseguiti lavori di alcuni dei più importanti compositori contemporanei
del mondo.
La Società Romena di Radiodiffusione è stata l’unica
istituzione media del Paese ad aver trasmesso in diretta i concerti del
Festival Enescu, tramite le emittenti Radio Romania Musicale e Radio Romania
Culturale. Organizzato per la prima volta nel 1958, il Festival George Enescu è
stato interrotto nel 1971 dal regime comunista, essendo però ripreso dopo il
suo crollo, nel 1989. Da allora si svolge ogni due anni.
Considerato la più importante personalità della musica romena, George
Enescu, nato nel 1881, è stato, del resto, anche uno dei nomi più famosi dell’esilio
romeno postbellico. Con l’avvento del comunismo in Romania, Enescu si è
stabilito definitivamente a Parigi, dove si è spento nel 1955. (traduzione di Adina Vasile)