Misure dopo le devastanti tempeste in Romania
România Internațional, 19.09.2017, 15:52
Una violenta tempesta
che ha colpito, domenica pomeriggio, 15 province dell’ovest, nord-ovest e
centro della Romania, ha provocato numerose vittime – morti e feriti – ma anche
danni materiali significativi. Disarmate davanti alla natura scatenata, le
autorità di Bucarest hanno dovuto trovare soluzioni per risolvere la situazione
e prendere misure per diminuire le conseguenze di simili avvenimenti.
Presente a Timisoara,
nell’ovest del Paese, la città più colpita dalla tempesta, il premier romeno
Mihai Tudose ha dichiarato, dopo la seduta del Comando per Situazioni di
Emergenza, che il Governo concederà risarcimenti dal bilancio di stato per i
danni provocati dalla tempesta. Tudose ha pure affermato che è l’ora che la
Romania abbia un sistema moderno di allerta della popolazione in caso di
disastri, simile a quello degli altri stati europei. Stando al premier, in al
massimo due mesi, la popolazione potrebbe ricevere sul cellulare allerte in
caso di maltempo per poter proteggersi.
Ho avuto un incontro al Governo con tutti gli operatori di telefonia
mobile, col Servizio Telecomunicazioni Speciali, con l’ANCOM, l’agenzia che
coordina queste società. Abbiamo trovato una soluzione all’implementazione
della quale si sta già lavorando. Le allerte diramate da varie strutture, di
maltempo, incendi e via dicendo, arrivano dall’Ispettorato Generale per
Situazioni di Emergenza e vengono inviate dagli operatori di telefonia mobile
nelle zone colpite e tutti coloro che si trovano nella rispettiva area ricevono
l’allerta, ha detto Mihai Tudose.
Il sindaco della città
di Timişoara, Nicolae Robu, ritiene che l’attuale sistema di allerta sia uno
primitivo e che non ci sarebbero state tante vittime e danni materiali se la
popolazione fosse stata avvisata sull’imminente tempesta. Quello moderno – Sistem
Alert – funzionerà attraverso la trasmissione di messaggi specifici agli
utenti di telefonia mobile.
Le
allerte meteo saranno diramate a seconda delle situazioni di emergenza a
livello regionale – fenomeni metro estremi, incendi gravi, rischi di
esplosione, altre calamità e situazioni di rischio. In parallello
all’implementazione di questo sistema di allerta sarà avviata una campagna di
informazione pubblica e di preparazione della popolazione per il suo utilizzo.
In visita in Romania, a
Zalău, la commissaria europea per la Politica Regionale, Corina Cretu, ha
ricordato che la Romania può ricevere sostegno dall’Ue per rimediare agli
effetti causati dai fenomeni metro estremi. Stando alla Cretu, le autorità
romena hanno a disposizione 12 settimane per accedere
al Fondo europeo di solidarietà, ma potranno utilizzare anche soldi dal Fondo
di sviluppo regionale per la ricostruzione.
Innanzittutto, le autorità romene dovranno fare una valutazione dei
danni e abbiamo a disposizione il Fondo di solidarietà per aiutare gli stati
membri. In seguito al terremoto in Italia, mi sono recata nel Parlamento
Europeo e ho cambiato la legislazione, cosicchè gli stati colpiti dai disastri
naturali potranno adoperare il 95% del Fondo di sviluppo regionale per la
ricostruzione. Quindi, da questo punto di vista sono qui per dirvi che l’Ue
aiuta la Romania, cosi’ come l’ha fatto ogni volta, ha affermato Corina
Creţu.
Non in
ultimo, la Romania avvierà anche una campagna di informazione e prevenzione
degli effetti negativi dei fenomeni meteo estremi, determinati dai cambiamenti
climatici. (traduzione di Adina Vasile)