Iniziativa governativa sulla vaccinazione
In Romania,
la vaccinazione dei bambini sarà obbligatoria, secondo un ddl adottato dal
Governo. L’imunizzazione sarà fatta con i vaccini previsti nel calendario
nazionale, e con quelli somministrati nel caso delle epidemie, nel caso in cui
sarà interessata l’intera popolazione o solo alcune categorie. Il ddl andrà
all’esame del Parlamento e dovrebbe entrare in vigore dal 1 gennaio del 2018.
La responsabilità di portare i bambini dal medico per le vaccinazioni spetterà
ai genitori, ai loro rappresentanti legali o, secondo il caso, alla persona che si occupa dell’allevamento
e della cura di un bambino in base ad una misura di protezione speciale. Il
consenso per la vaccinazione viene ritenuto implicito, e il rifiuto sarà
formulato per iscritto. Il ddl prevede anche la creazione di un gruppo tecnico
di coordinamento delle attività di vaccinazione presso il Ministero della
Salute, che elaborerà una strategia nazionale in tal senso. Allo stesso tempo,
nelle province e nella capitale Bucarest saranno istituite commissioni per la
vaccinazione che vigilieranno su questo processo. Il ddl stabilisce anche la
costituzione di una scorta di vaccini da adoperare in situazioni speciali. Il
ministro della Salute romeno, Florian Bodog, ha presentato nuovi dati sulla
vaccinazione dei bambini.
Mihai Pelin, 10.08.2017, 17:38
In Romania,
la vaccinazione dei bambini sarà obbligatoria, secondo un ddl adottato dal
Governo. L’imunizzazione sarà fatta con i vaccini previsti nel calendario
nazionale, e con quelli somministrati nel caso delle epidemie, nel caso in cui
sarà interessata l’intera popolazione o solo alcune categorie. Il ddl andrà
all’esame del Parlamento e dovrebbe entrare in vigore dal 1 gennaio del 2018.
La responsabilità di portare i bambini dal medico per le vaccinazioni spetterà
ai genitori, ai loro rappresentanti legali o, secondo il caso, alla persona che si occupa dell’allevamento
e della cura di un bambino in base ad una misura di protezione speciale. Il
consenso per la vaccinazione viene ritenuto implicito, e il rifiuto sarà
formulato per iscritto. Il ddl prevede anche la creazione di un gruppo tecnico
di coordinamento delle attività di vaccinazione presso il Ministero della
Salute, che elaborerà una strategia nazionale in tal senso. Allo stesso tempo,
nelle province e nella capitale Bucarest saranno istituite commissioni per la
vaccinazione che vigilieranno su questo processo. Il ddl stabilisce anche la
costituzione di una scorta di vaccini da adoperare in situazioni speciali. Il
ministro della Salute romeno, Florian Bodog, ha presentato nuovi dati sulla
vaccinazione dei bambini.
Nell’ultimo mese sono stati vaccinati 67 mila bambini, e circa 43 mila non
sono stati trovati a casa; da una parte, a causa del fatto che è il periodo
delle ferie, d’altra parte perchè ci sono molti bambini che sono all’estero.
Essi saranno però ricercati di nuovo. Abbiamo un tasso di rifiuto della
vaccinazione del 12%, ha dichiarato Florian Bodog.
Secondo la
legge, alla data dell’iscrizione in una collettività, l’istituzione ha
l’obbligo di chiedere un’attestato emesso dal medico generico del bambino, che
dimostri la somministrazione dei vaccini d’obbligo. Attualmente, moltissimi
genitori rifiutano la vaccinazione. I loro timori sono legati agli eventuali
effetti secondari dei vaccini sui piccoli, nel contesto delle informazioni
veicolate sui media.
In linea
con la sua missione pubblica, Radio Romania si è affiancata alle iniziative di informazione sui benefici
della vaccinazione e ha svolto una campagna per attirare l’attenzone sui
pericoli cui sono esposti i bambini i cui genitori rifiutano la vaccinazione,
nel contesto in cui circa 180.000 dei piccoli non sono imunizzati contro il
morbillo. Del resto, la Romania si sta confrontando con la più grave epidemia
di morbillo degli ultimi anni. Oltre 30 persone sono morte dallo scorso
settembre, quando è scoppiata l’epidemia, e alcune migliaia si sono ammalate. (traduzione di Adina Vasile)