Maturità 2017
Il 71,4% dei candidati romeni di quest’anno all’esame di maturità lo hanno superato nella prima sessione, il 5% in più rispetto all’anno scorso — lo rilevano i risultati resi pubblici prima della soluzione delle contestazioni. È il maggiore tasso di promossi degli ultimi 8 anni. Inoltre, 97 alunni di tutto il Paese hanno ottenuto il voto massimo. Le province con i migliori risultati sono Sibiu (centro), Bacău, Iaşi (est) e Cluj (nord-ovest), mentre al polo opposto si piazzano Ilfov e Giurgiu (sud).
Mihai Pelin, 06.07.2017, 12:38
Il 71,4% dei candidati romeni di quest’anno all’esame di maturità lo hanno superato nella prima sessione, il 5% in più rispetto all’anno scorso — lo rilevano i risultati resi pubblici prima della soluzione delle contestazioni. È il maggiore tasso di promossi degli ultimi 8 anni. Inoltre, 97 alunni di tutto il Paese hanno ottenuto il voto massimo. Le province con i migliori risultati sono Sibiu (centro), Bacău, Iaşi (est) e Cluj (nord-ovest), mentre al polo opposto si piazzano Ilfov e Giurgiu (sud).
Il ministro dell’istruzione, Liviu Pop, ha affermato che i voti alti ottenuti quest’anno all’esame di maturità non sono dovuti necessariamente alle prove d’esame più facili, bensì al fatto che gli alunni sono stati meglio preparati. Quest’anno, nei licei teorici è aumentato il numero dei voti alti, mentre in quelli tecnologici il tasso di promossi è calato.
C’è anche una situazione che si ripete anno dopo anno all’esame di maturità: esistono in Romania circa dieci licei in cui la percentuale di promossi è zero. Ed è su questo che deve puntare il ministero da lui presieduto, ha sottolineato Liviu Pop: “Rispetto all’anno scorso, il tasso è alto. Però si nota una cosa che purtroppo è successa con la modifica della Legge sulla pubblica istruzione, quando l’introduzione di un solo tipo di esame di maturità ha determinato un tasso sempre più basso di promossi nei licei tecnologici e un aumento del numero di promossi nei licei teorici. Ci sono ancora licei in cui nessun allievo ha superato l’esame di maturità. Dovremmo prestare più attenzione a questo aspetto, di modo che non si verifichino più situazioni del genere in futuro.”
I liberali propongono una soluzione e si dichiarano sostenitori della maturità differenziata per i profili tecnologico e teorico, allo scopo di garantire a tutti i giovani un posto sul mercato del lavoro e la possibilità di accedere ad una forma di insegnamento universitario. Stando alla vicepresidente PNL, Raluca Turcan, i risultati all’esame di maturità obbligano le autorità a prendere misure urgenti a sostegno dell’insegnamento. L’esame di maturità è diventato, negli ultimi anni, secondo lei, uno strumento tramite cui i giovani restano disoccupati, senza qualifiche, competenze pratiche o chance di integrarsi sul mercato del lavoro. All’attuale edizione dell’esame, sui 135 mila alunni iscritti, 100 sono stati bocciati in tutte le prove. Purtroppo, non potranno più fare questo importante esame nelle prossime due sessioni. (tr. G.P.)