Il premier Grindeanu in Croazia
Quest’anno ricorrono 25 anni di rapporti fra la Romania e la Croazia. Sotto questi auspici si è svolta, lunedì, la visita a Zagabria del capo del Governo di Bucarest, Sorin Grindeanu, il quale ha discusso con le autorità croate delle prospettive di dinamizzazione dei rapporti economici e commerciali e della collaborazione a livello europeo e come alleati nella NATO. In piano economico, il premier Grindeanu ha sottolineato che entrambi gli stati dispongono di un enorme potenziale che va sfruttato individuando nuove opportunità. D’altronde, in tal senso, è stato firmato anche un Memorandum d’Intesa sulla cooperazione tra la Camera di Commercio e Industria della Romania e la Camera Economica della Croazia, mentre quest’autunno avrà luogo, a Bucarest, un forum economico romeno-croato.
Roxana Vasile, 13.06.2017, 12:45
Quest’anno ricorrono 25 anni di rapporti fra la Romania e la Croazia. Sotto questi auspici si è svolta, lunedì, la visita a Zagabria del capo del Governo di Bucarest, Sorin Grindeanu, il quale ha discusso con le autorità croate delle prospettive di dinamizzazione dei rapporti economici e commerciali e della collaborazione a livello europeo e come alleati nella NATO. In piano economico, il premier Grindeanu ha sottolineato che entrambi gli stati dispongono di un enorme potenziale che va sfruttato individuando nuove opportunità. D’altronde, in tal senso, è stato firmato anche un Memorandum d’Intesa sulla cooperazione tra la Camera di Commercio e Industria della Romania e la Camera Economica della Croazia, mentre quest’autunno avrà luogo, a Bucarest, un forum economico romeno-croato.
Sorin Grindeanu: “Ho espresso il mio desiderio che siano individuate nuove opportunità per rendere più dinamici i rapporti economici tra la Romania e la Croazia. L’anno scorso, l’interscambio tra la Romania e la Croazia è ammontato a circa 270 milioni di euro. Il potenziale di crescita è enorme e il nostro desiderio è di sfruttarlo al massimo.” A livello dell’Unione Europea, stando al premier Sorin Grindeanu, le autorità di Bucarest e Zagabria devono armonizzare le proprie posizioni sui progetti comuni come la politica di coesione, la politica agricola, ma anche per quanto riguarda l’adesione a Schengen, fatto sostenuto dal suo omologo croato, Andrej Plenković, il cui Paese desidera, come la Romania, diventare membro dello spazio di libera circolazione.
Sorin Grindeanu: “La politica estera romena ha due componenti importanti: da una parte — il rafforzamento del progetto europeo, d’altra parte — il Partenariato Strategico che la Romania ha con gli USA. L’Unione Europea affronta sfide alle quali dobbiamo far fronte uniti, perché la storia ci ha dimostrato che insieme siamo stati più forti che divisi, e ciò si può realizzare tramite il rafforzamento del progetto europeo.”
Altri argomenti analizzati durante i colloqui del premier Sorin Grindeanu con Andrej Plenković, con il presidente croato, Kolinda Grabar, e con il presidente del Parlamento, Gordan Jandroković, hanno riguardato la collaborazione a progetti di tutela ambientale e di navigazione. Un esempio è il partenariato stabilito tra Vukovar e Costanza, per la promozione delle due città portuali come punti chiave nello sviluppo della Strategia del Danubio.
Si è parlato anche della situazione della minoranza croata in Romania e di quella romenofona in Croazia, ponti di collegamento nel rafforzamento della cooperazione tra i due Paesi. Poco numerosa, la minoranza romena in Croazia è sparsa in tutto il Paese. Si tratta di persone che parlano il dialetto istro-romeno, uno dei quattro dialetti della lingua romena. Dato che non esistono insegnamento e stampa in istro-romeno, le autorità di Bucarest si impegnano, accanto a quelle di Zagabria, a conservare la loro identità culturale e linguistica. (tr. G.P.)