Campagna : “Vaccinarsi salva la vita”
È in pieno svolgimento, questo mese, in Romania, la campagna “Vaccinarsi salva la vita”, lanciata dalla Società Romena di Medicina della Famiglia e dalla Società di Microbiologia , in partenariato con lAssociazione per lImmunizzazione. Dopo che gli iniziatori della campagna hanno visitato diverse città, entro la fine del mese, sono previsti anche alcuni avvenimenti educativi per genitori e bambini, che avranno il ruolo di presentare una serie di regole per la prevenzione, ma anche informazioni da parte degli specialisti.
Daniela Budu, 15.05.2017, 16:09
Il presidente dellAssociazione Pro Immunizzazione Anca Draganescu ha spiegato che ” In Romania la copertura vaccinale è diminuita e stiamo registrando un notevole aumento del numero di casi di malattie che potevano essere prevenute tramite la vaccinazione. Abbiamo bisogno di una campagna di informazione corretta e trasparente. Allo stesso tempo lanciamo un segnale dallarme. Ci stiamo già confrontando con 5728 casi di morbillo e ci sono 25 vittime”.Secondo Anca Draganescu, la popolazione deve comprendere in modo giusto il rapporto tra beneficio e rischi per quello che riguarda limmunizzazione tramite la vaccinazione e il fatto che si tratta dellunico metodo per prevenire la comparsa di una serie malattie contagiose severe, in grado di generare complicazioni e disabilità a lungo termine.
Le azioni si svolgono nelle condizioni in cui il personale medico manifesta preoccupazione a causa del grande numero di genitori che hanno rifiutato oppure rifiutano di vaccinare il loro bambini. Daltra parte, ci sono anche genitori secondo cui, nei casi in cui i bambini sono esposti a tutte le reazioni avverse provocate dai vaccini, non beneficiano del diritto alla salute ed alla vita. Secondo loro, il disegno legge sulla vaccinazione, ora al dibattito pubblico, non rispetterebbe neanche il diritto alleducazione, a causa del condizionamento alliscrizione nelle scuole dalla presentazione del compimento del programma di vaccinazione”.
Prima di diventare parte di un collettivo, i bambini devono essere vaccinati, sostiene anche il dottore professore Ioan Ghergina, membro dellIstituto Nazionale per la Salute della Madre e del Bambino : “Si tratta di raccomandazioni fatte dellOMS, non della mia raccomandazione. In Francia non si puo neanche andare a scuola senza che il bambino sia stato vaccinato. Ci sono Paesi in cui, le persone adulte possono entrare, se non hanno fatto tutti i vaccini.”
Il ministro della Salute, Florian Bodog ammonisce sul fatto che i genitori hanno lobbligo di presentarsi con il bambino al dottore, hanno lobbligo di essere informati sulle reazioni avverse provocate dai vaccini, ma non hanno lobbligo di vaccinare i loro bambini : “Il genitore ha il diritto di rifiutare, ma nella situazione in cui rifiuta ha anche lobbligo di assumersi i rischi. Ho letto da qualche parte che, per il bambino, il vaccino è come una specie di battesimo. Nel caso in cui siamo fedeli e battezziamo il nostro bambino, non vedo perche non possiamo anche vaccinarlo. “
Sù richiesta del ministro per la Salute, la Commissione Europea, ha approvato, in procedura durgenza, la decisione di interruzione provvisoria delle esportazioni intracomunitarie del vaccino combinato che protegge contro il morbillo, parotite e rosolia. Lesecutivo comunitario considera la misura giustificata, a causa del fatto che la Romania si confronta con un epidemia di morbillo iniziata più di un anno fà e non ha a disposizione le scorte di vaccini necessari.