Romania: preparativi per il prelievo della presidenza di turno del Consiglio UE
La Romania manifesta una preoccupazione sempre più alta per la preparazione del suo primo mandato alla presidenza del Consiglio UE, che avrà luogo nei primi sei mesi del 2019. Il Governo di Bucarest ha creato il Consiglio nazionale per la preparazione e svolgimento della Presidenza della Romania al Consiglio dellUnione, ha già adottato un piano di azione, mentre a livello del ministero degli Esteri è stata creata un unità speciale dedicata al progetto. Nellambito di un dibattito organizzato dal ministero degli Esteri, i partecipanti hanno valutato il contesto in cui si svolgerà il mandato romeno, segnato dale elezioni europee, dalla Brexit, ma anche dai negoziati sul dossier del prossimo quadro finanziario multiannuale.
Daniela Budu, 04.05.2017, 15:51
Il ministro con delega per gli Affari Europei, Ana Brichall, ha precisato che la presidenza dellUnione rappresenta anche un progetto nazionale per la Romania : “Dobbiamo assicurare una gestione professionale e dimostrare la capacità di proporre soluzioni di compromesso accettabili per i Paesi membri e per le istituzioni dellunione. Avremmo lopportunità di dimostrare il sostegno ai valori europei e contribuire in modo diretto al processo di consolidamento”, ha sottolineato Birchall.
Il parteneriato est e lorganizzazione di un vertice in Romania, la continuazione del processo di estensione, la sicurezza nella zona del Mar Nero, lo sviluppo della strategia sul Danubio, ma anche la migrazione nei Paesi dellUnione, sono solo alcune delle preoccupazioni che la Romania deve avere durante il periodo in cui avrà la presidenza, ha affermato il ministro degli Esteri, Teodor Melescanu. Il capo della diplomazia romena ha sostenuto pero che esitono anche dei problemi di tipo logistico che riguardano il prelievo della presidenza di turno ed ha menzionato che sarà necessario il sostegno di alcune istituzioni dello stato, perche in Romania avranno luogo centinaia di incontri, opportunità per dimostrare la visione politica del nostro Paese nei confronti del futuro europeo.
Anche il premier Sorin Grindeanu afferma che la Romania ha la chanche di portare un soffio nuovo e dinamico, in grado di contribuire alla rinascita del progetto europeo durante lo svolgimento del suo mandato alla presidenza del Consiglio UE.
Dal canto suo, il presidente del Senato, Calin Popescu Tariceanu, ha opinato che , durante i sei mesi di mandato, la Romania potrà godere di una maggiore esposizione e dovrà dimostrare di essere creativa, energica, moderna e pro-europea. “Non dimentichiamo che siamo il settimo Paese come dimensioni dellUE e, di conseguenza, credo che dobbiamo dare una prova della nostra presidenza su misura del nostro Paese – non superando le nostre possibilità, tentando impressionare ad ogni costo, ma neanche considerarci più piccoli di quanto siamo in realtà “
Alla conferenza hanno partecipato anche gli ambasciatori di Finlandia e Croazia, Paesi che, seguiranno alla Romania, alla presidenza di turno dellUE.