UE, preparativi per la Brexit
Presente giovedì alla riunione del Consiglio Affari Generali di Lussemburgo, il ministro con delega agli affari europei, Ana Birchall, ritiene che una priorità nei negoziati con la Gran Bretagna sarà garantire un accordo equilibrato, in cui le quattro libertà del mercato unico, inclusa la libera circolazione delle persone, siano menzionate in modo obiettivo ed equo.
Bogdan Matei, 28.04.2017, 13:43
Ana Birchall, a Radio Romania: L’integrità del mercato interno e delle quattro libertà è di particolare importanza per la Romania e, a nostro avviso, è importante per l’UE e rappresenta un punto di riferimento. Per la Romania in particolare ho sottolineato il fatto che è estremamente importante lo statuto dei romeni e delle loro famiglie che lavorano, studiano e vivono in Gran Bretagna e dobbiamo proteggere sia i loro diritti, che i loro interessi. Dobbiamo inoltre assicurarci che durante i negoziati sia osservato il principio della sequenzialità, cioè non andiamo avanti e negoziamo su qualcos’altro fino a quando non concordiamo di aver finito di negoziare su un certo aspetto. E certo che è molto importante sapere che conto deve pagare la Gran Bretagna — se posso esprimermi così -, come parte dei suoi obblighi correnti.”
Organizzata in seguito alla notifica della Gran Bretagna sul suo intento di ritirarsi dall’Unione, la riunione di Lussemburgo ha preparato le linee direttive del divorzio amichevole tra Londra e Bruxelles, che dovrebbero essere approvate dai capi di stato e di governo al Consiglio Europeo speciale, previsto sabato. In precedenza, a Bucarest, il premier Sorin Grindeanu ha voluto sottolineare che la Romania resterà amica e alleata della Gran Bretagna, a prescindere dal posto che questo Paese avrà, fuori o all’interno dell’UE.
Alla prima riunione del Consiglio interministeriale per la Brexit, il capo del Governo ha affermato che, nell’ambito dei negoziati, la Romania deve sostenere il mantenimento allo stesso livello delle politiche agricole e di coesione, che hanno il ruolo di diminuire le differenze fra gli stati fortemente sviluppati e quelli più poveri dell’UE.
Sorin Grindeanu: Due direzioni che, secondo me, la Romania deve seguire in questi negoziati sono: il mantenimento dei fondi stanziati relativi alla politica di coesione e alle politiche agricole comuni, nell’esercizio finanziario 2014-2020 e, naturalmente, il rafforzamento della cooperazione UK-UE dopo la Brexit nel campo della sicurezza e delle relazioni estere.”
Gli analisti e la stampa internazionale prevedono che i negoziati non si svolgeranno in maniera confortevole e liscia. Proprio giovedì, la cancelliera tedesca Angela Merkel ha ammonito i britannici che non si devono aspettare ad essere trattati con tanti riguardi, mentre il premier britannico Theresa May ha accusato gli europei ad essersi coalizzati contro il suo Paese. (tr. G.P.)