La Festa della Nato in Romania
La Romania, membro della Nato da marzo 2004, celebra, nella prima domenica di aprile , la Festa della NATO. Questanno, le cerimonie militari per loccasione sono state organizzate il 2 aprile a Bucarest, nelle grandi città romene e nelle unità militari locali. In un messaggio per la Festa della Nato, il capo dello stato romeno, Klaus Iohannis, ha sottolineato che la Romania continuerà a rafforzare il suo profilo credibile strategico allinterno dellAlleanza e rispetterà interamente gli impegni assunti. E come argomento il capo dello stato ha ricordato lo stanziamento, da questanno, del 2% del Pil alla Difesa – la maggiore crescita di bilancio nel settore dalladesione alla Nato. “LAlleanza ha offerto alla Romania democratica la chance di validare in modo irreversibile la sua vocazione democratica e pro-occidentale. Il Partenariato strategico con gli Usa, lappartenenza alla Nato e allUe sono le fondamenta della nostra politica estera, e la costruzione di una Romania forte in Europa e nel mondo è strettamente legata ad esse. La difesa collettiva alleata significa, oggi, più che mai, la coscientizzazione del fatto che la sicurezza di ciascuno stato può essere assicurata più efficacemente assieme che separatamente”, ha affermato il presidente.
Corina Cristea, 03.04.2017, 16:05
La Romania, membro della Nato da marzo 2004, celebra, nella prima domenica di aprile , la Festa della NATO. Questanno, le cerimonie militari per loccasione sono state organizzate il 2 aprile a Bucarest, nelle grandi città romene e nelle unità militari locali. In un messaggio per la Festa della Nato, il capo dello stato romeno, Klaus Iohannis, ha sottolineato che la Romania continuerà a rafforzare il suo profilo credibile strategico allinterno dellAlleanza e rispetterà interamente gli impegni assunti. E come argomento il capo dello stato ha ricordato lo stanziamento, da questanno, del 2% del Pil alla Difesa – la maggiore crescita di bilancio nel settore dalladesione alla Nato. “LAlleanza ha offerto alla Romania democratica la chance di validare in modo irreversibile la sua vocazione democratica e pro-occidentale. Il Partenariato strategico con gli Usa, lappartenenza alla Nato e allUe sono le fondamenta della nostra politica estera, e la costruzione di una Romania forte in Europa e nel mondo è strettamente legata ad esse. La difesa collettiva alleata significa, oggi, più che mai, la coscientizzazione del fatto che la sicurezza di ciascuno stato può essere assicurata più efficacemente assieme che separatamente”, ha affermato il presidente.
Anche il Ministero degli Esteri ha sottolineato che la Romania resta un contributore significativo nellAlleanza, tramite la partecipazione diretta alla gestione delle sfide di sicurezza nella regione. “La Romania concede unattenzione speciale al consolidamento della Nato, in base ad una relazione transatlantica forte, e continuerà a partecipare attivamente alla formulazione e allimplementazione delle politiche alleate. Le decisioni adottate al Vertice di Varsavia, a luglio 2016, confermano il ruolo-chiave della Nato nellattuale contesto internazionale, segnato da incertezza e numerose sfide”, si mostra in un comunicato del Ministero. “I progressi significativi raggiunti nellimplementazione di queste decisioni, si precisa ancora nel documento, evidenziano la determinazione e la capacità degli stati membri di rispondere a tutte queste sfide, a prescindere dal loro tipo o dalla zona di provenienza”.
Vi sono ricordati anche i contributi allimplementazione della presenza alleata avanzata nella zona del Mar Nero, e in Polonia, la partecipazione romena alle operazioni e alle missioni della Nato, come quella in Afghanistan, o il sostegno concesso allUcraina, alla Georgia, alla Moldova e ai Paesi partner dei Balcani Occidentali – tutte prove del fatto che la Romania compie senza esitazione gli impegni assunti nellambito della Nato, in conformità ai principi fondamentali della solidarietà alleata e allequa ripartizione delle responsabilità tra gli stati membri. (traduzione di Adina Vasile)