Cineasti romeni nelle competizioni
Il regista romeno Cristi Puiu è stato insignito di recente del Premio CEI Central European Initiative 2017 per la pellicola “Sieranevada”, alla 28-esima edizione del Trieste Film Festival. Il trofeo è stato assegnato ad un autore capace di interpretare la realtà contemporanea europea e il dialogo fra le culture, soprattutto per l’ironia con la quale parla delle realtà della Romania di oggi, in tutte le sue opere, affermano gli organizzatori. Cristi Puiu è stato ospite d’onore del Festival, assieme al regista russo Vitaly Mansky. Un altro premio è stato vinto a Trieste dal regista romeno Adrian Silişteanu, iscritto in gara con il cortometraggio “Scris/nescris (Scritto/non scritto)”.
Mihai Pelin, 30.01.2017, 13:06
Il regista romeno Cristi Puiu è stato insignito di recente del Premio CEI Central European Initiative 2017 per la pellicola “Sieranevada”, alla 28-esima edizione del Trieste Film Festival. Il trofeo è stato assegnato ad un autore capace di interpretare la realtà contemporanea europea e il dialogo fra le culture, soprattutto per l’ironia con la quale parla delle realtà della Romania di oggi, in tutte le sue opere, affermano gli organizzatori. Cristi Puiu è stato ospite d’onore del Festival, assieme al regista russo Vitaly Mansky. Un altro premio è stato vinto a Trieste dal regista romeno Adrian Silişteanu, iscritto in gara con il cortometraggio “Scris/nescris (Scritto/non scritto)”.
Girato in digitale, per 42 giorni, con un budget di 1,4 milioni di euro, Sieranevada”, è il quarto lungometraggio di Cristi Puiu e descrive una riunione di famiglia. Si tratta della commemorazione di 40 giorni dalla scomparsa di un padre di famiglia, il grande assente di cui si parla poco.
Il regista ha menzionato che l’idea del film gli è venuta dopo un’esperienza personale, cioè dopo aver partecipato alla commemorazione di suo padre. “Non è stata la prima commemorazione alla quale ho partecipato, erano morti prima i nonni, sono morte anche altre persone che conoscevo, ma è stata la prima volta che mi sono sentito in difficoltà. Quando questo succede agli altri, lo guardi con più comprensione. Però se succede a me, sono incapace di capirlo”, ha raccontato Cristi Puiu.
Uno dei migliori film romeni, imponente per l’immagine e brillante nei dialoghi, “Sieranevada” è stato girato interamente in un appartamento, tranne due scene esterne. Per renderlo più autentico, è stato scelto un appartamento in un edificio di Bucarest in cui aveva realmente abitato un vecchio, appassionato di cinema, come raccontato dai suoi eredi.
“Sieranevada” vanta un grande successo in Europa, mentre oltre oceano, negli USA, un’altra romena è entrata in gara per i premi Oscar, che saranno assegnati a febbraio. Si tratta di Ada Solomon — coproduttrice della pellicola “Toni Erdmann”, un lungometraggio con la regia della tedesca Maren Ade, nominalizzato alla categoria “il miglior film straniero”. Girato quasi interamente in Romania, “Toni Erdmann” parla di un padre eccentrico, un professore di musica pensionato e sempre pronto a fare scherzi, che decide di fare una visita sorpresa a sua figlia, una donna di carriera molto seria, che lavora ad un progetto importante presso una compagnia di Bucarest. (tr. G.P.)