Servizi segreti e politica
Dopo il terremoto ai vertici dellIntelligence romena, in seguito al quale è stato revocato dallincarico il numero due dellIntelligence, il generale Florian Coldea, il presidente Klaus Iohannis ha rivolto un messaggio politico alla nuova maggioranza parlamentare, in cui ha detto che la prova della sua maturità sarà il modo in cui affronta i cambiamenti legislativi nel campo della sicurezza nazionale e della giustizia. Il capo dello stato ha spiegato che occorrono negoziati tra maggioranza ed opposizione e che resta da vedere che tipo di maggioranza parlamentare ci sarà a Bucarest. Nella sua opinione, può essere una, inauspicabile, che impone la legge della maggioranza a prescindere dal problema e che “pulisce” i fascicoli degli imputati.
Mihai Pelin, 18.01.2017, 16:27
Dopo il terremoto ai vertici dellIntelligence romena, in seguito al quale è stato revocato dallincarico il numero due dellIntelligence, il generale Florian Coldea, il presidente Klaus Iohannis ha rivolto un messaggio politico alla nuova maggioranza parlamentare, in cui ha detto che la prova della sua maturità sarà il modo in cui affronta i cambiamenti legislativi nel campo della sicurezza nazionale e della giustizia. Il capo dello stato ha spiegato che occorrono negoziati tra maggioranza ed opposizione e che resta da vedere che tipo di maggioranza parlamentare ci sarà a Bucarest. Nella sua opinione, può essere una, inauspicabile, che impone la legge della maggioranza a prescindere dal problema e che “pulisce” i fascicoli degli imputati.
“Oppure avremo una maggioranza matura, che capisce che la Romania è una sola, che andrà accanto al presidente affinchè insieme garantiscano la sicurezza nazionale, lo stato di diritto, e insieme dimostriamo che la Romania è sicura per i suoi cittadini ed è una nazione forte nel coro delle altre nazioni. Io mi auguro una maggioranza matura. Laspetto!”, ha detto Klaus Iohannis.
La revoca di Florian Coldea, che è stato per 12 anni primo vicedirettore dellIntelligence, avviene dopo che lex deputato Sebastian Ghita, un latitante accusato in un fascicolo penale, nei confronti del quale è stato emesso un mandato darresto internazionale, ha mosso accuse gravi, tra cui che avrebbe passato almeno una vacanza con il numero due dellIntelligence romena. Sebbene una commissione interna dinchiesta abbia trovato Coldea innocente, questi ha fatto un passo indietro, rinunciando al suo incarico, mentre il direttore dellIntelligence, Eduard Hellvig, ha chiesto al presidente romeno il suo richiamo. Le dicharazioni del presidente Iohannis hanno destato una reazione anche da parte del presidente del Senato e del leader dellAlleanza Liberali e Democratici, Calin Popescu Tariceanu. Questi vuole sapere se esistono decisioni segrete del Consiglio Supremo di Difesa con cui sarebbe stato conferito un maggiore potere alle istituzioni di forza giudiziarie, che, nella sua opinione, avrebbe portato alla limitazione o alla violazione dei diritti e delle libertà cittadine. Calin Popescu-Tariceanu afferma che il capo dello stato romeno ha il dovere di precisare quali sono i poteri aumentati conferiti ai servizi segreti, dove si ferma il loro influsso sui magistrati e se ci sono ufficiali sotto copertura dei Servizi Segreti nella giustizia. Un primo chiarimento nel caso Coldea potrebbe essere fatto il 25 gennaio, quando il direttore dellIntelligence, Eduard Hellvig, è invitato davanti alla Commissione di controllo parlamentare dellattività dellIntelligence. Stando al presidente della Commissione, al parlamento sono attesi, la prossima settimana, anche i vicedirettori del Servizio, ma anche il capo della commissione dinchiesta interna dellIntelligence. (traduzione di Adina Vasile)