La Romania, sotto l’assedio delle bufere di neve
A Bucarest, l’Amministrazione Nazionale di Meteorologia aveva annunciato, qualche giorno fa, intensificazioni del vento con raffiche di oltre 85 chilometri orari, bufere di neve e visibilità quasi zero. Il momento è arrivato e le nevicate abbondanti e il vento forte hanno colpito più della metà del territorio della Romania dove i meteorologi hanno dichiarato il codice arancione e giallo. La capitale è sotto codice arancione. In sei province del sud-est, le condizioni meteo estreme hanno determinato l’attivazione del codice rosso di bufere di neve.
Corina Cristea, 06.01.2017, 14:01
A Bucarest, l’Amministrazione Nazionale di Meteorologia aveva annunciato, qualche giorno fa, intensificazioni del vento con raffiche di oltre 85 chilometri orari, bufere di neve e visibilità quasi zero. Il momento è arrivato e le nevicate abbondanti e il vento forte hanno colpito più della metà del territorio della Romania dove i meteorologi hanno dichiarato il codice arancione e giallo. La capitale è sotto codice arancione. In sei province del sud-est, le condizioni meteo estreme hanno determinato l’attivazione del codice rosso di bufere di neve.
Nella metà del sud-est, decine di strade nazionali e l’Autostrada A2 Bucarest – Costanza sono state chiuse, la provincia sul litorale del Mar Nero essendo completamente isolata. In più località, migliaia di persone sono rimaste senza corrente elettrica e acqua a causa dei guasti, e la situazione sta peggiorando da un’ora all’altra, secondo i corrispondenti locali. Le autorità hanno esortato la popolazione a non partire di casa se non è assolutamente necessario. A causa della bufera, decine di treni sono stati cancellati e le immagini delle autovetture bloccate nella neve sulle strade dominano i notiziari.
Numerosi voli aerei registrano grandi ritardi e l’aeroporto Mihail Kogălniceanu è stato chiuso, come anche i porti sul Mar Nero, dove la tempesta ha raggiunto l’ottavo grado, con onde che superano 9 metri d’altezza. Nelle zone in cui il maltempo sembra essersi placato, le strade sono state riaperte al traffico, però con restrizioni per i camion che superano il peso di 7,5 tonnellate. Le donne incinte nell’ultimo trimestre di gravidanza e i malati che hanno bisogno di dialisi sono stati trasportati negli ospedali prima che le condizioni meteo peggiorassero, per evitare le situazioni dei precedenti anni in cui è stato necessario intervenire con elicotteri per salvare i malati in stato grave bloccati nella neve. Stando ai vigili del fuoco, oltre 640 persone malate e 170 donne incinte sono stati evacuati preventivamente dalle zone colpite dalle nevicate e trasportati negli ospedali per essere curati. Le equipe d’intervento sono al lavoro, ma le loro azioni sono rese difficili dalle nevicate e dal vento forte.
A Bucarest, i vigili del fuoco hanno dovuto anche portare via alcuni alberi caduti a causa del vento forte. Nella notte fra giovedì e venerdì, nella capitale sotto codice arancione, si sono registrate circa 700 chiamate, come annunciato dal Servizio di Pronto Soccorso, tutti i casi essendo risolti, sebbene il traffico sulle strade laterali si sia svolto con difficoltà. 60 persone senzatetto sono state trasportate in ospedale o ai centri di riparo del Comune di Bucarest e dei sei rioni. (tr. G.P.)