In dibattito la tassa radio-tv
La tassa radio-tv e lo statuto delle due istituzioni mass-media pubbliche sono stati giovedì all’attenzione del presidente Klaus Iohannis, il quale ha parlato su questo tema con rappresentanti della società civile e con i giornalisti. Il capo dello stato ha voluto conoscere l’opinione degli specialisti, nel contesto in cui dovrà decidere se promulgare o meno la legge che cancella oltre 100 tasse non fiscali, tra cui anche quella radio-TV. Klaus Iohannis avrebbe approvato la legge, se fra le tasse eliminate non ci fosse stata anche l’abbonamento radio-tv.
Mihai Pelin, 11.11.2016, 14:57
La tassa radio-tv e lo statuto delle due istituzioni mass-media pubbliche sono stati giovedì all’attenzione del presidente Klaus Iohannis, il quale ha parlato su questo tema con rappresentanti della società civile e con i giornalisti. Il capo dello stato ha voluto conoscere l’opinione degli specialisti, nel contesto in cui dovrà decidere se promulgare o meno la legge che cancella oltre 100 tasse non fiscali, tra cui anche quella radio-TV. Klaus Iohannis avrebbe approvato la legge, se fra le tasse eliminate non ci fosse stata anche l’abbonamento radio-tv.
Il presidente è del parere che quest’ultimo non può essere eliminato con una procedura d’urgenza e senza un dibattito, senza consultare la Radio e la Televisione pubbliche. Il problema è percepito nello spazio pubblico come una questione tecnica, ma non è così, afferma il presidente della Romania. Nella sua opinione, bisogna fare una scelta fra una televisione e una radio di stato oppure una a servizio del pubblico.
Klaus Iohannis: “La domanda tassa sì o no? si può tradurre per televisione e radio pubbliche o televisione e radio di stato? Questa differenza è fondamentale e riguarda effettivamente il modo in cui vogliamo costruire la Romania. Dobbiamo decidere se vogliamo una televisione di stato e una radio di stato, oppure una televisione pubblica e una radio pubblica, che appartengano al pubblico.”
Dal canto suo, il rappresentante dell’organizzazione ActiveWatch per il monitoraggio della stampa, Răzvan Martin, ritiene necessario riconsiderare la legge sul funzionamento della Radio e della TV pubbliche, dopo un ampio dibattito nella società. Răzvan Martin: “ActiveWatch considera che nessun meccanismo di finanziamento, per quanto fosse favorevole alle due istituzioni, debba essere implementato senza che ci siano garanzie legali sul modo in cui le risorse delle due istituzioni saranno gestite e ciò per evitare che si ripeta la situazione esistente attualmente nella Televisione pubblica.”
D’altra parte, il leader del Partito Socialdemocratico, Liviu Dragnea, l’iniziatore della controversa legge, non è stato invitato ai dibattiti. Scontento, egli ha inviato una lettera al presidente Iohannis in cui sottolinea, tra l’altro, che il finanziamento della Radio e della Televisione pubbliche interamente dal budget dello stato non presuppone una diminuzione dei fondi stanziati alle due istituzioni.
Liviu Dragnea sostiene inoltre che la gestione delle due società massa media pubbliche deve essere depoliticizzata e resa professionale, di modo che sia garantita l’indipendenza editoriale. Il presidente Klaus Iohannis dovrà decidere entro il 15 novembre se promulgare o meno la legge che elimina le oltre 100 tasse, quella radio-TV inclusa. Stando ai commentatori, questa legge, accanto agli aumenti salariali dei pubblici dipendenti votati di recente dal Parlamento, farebbero parte delle cosiddette “elemosine elettorali”, che appaiono sempre prima delle elezioni. (tr. G.P.)