Sbloccato l’accordo UE – Canada
L’Accordo commerciale di libero scambio UE – Canada sembra andare avanti, dopo che il blocco belga è stato risolto. Il premier federale, Charles Michel ha annunciato giovedì che i leader delle regioni belghe hanno raggiunto una posizione comune per quanto riguarda il documento. Qualsiasi intesa nel Belgio va approvato da tutti e 27 i membri dell’UE prima della firma dell’accordo in sé.
România Internațional, 28.10.2016, 12:56
L’Accordo commerciale di libero scambio UE – Canada sembra andare avanti, dopo che il blocco belga è stato risolto. Il premier federale, Charles Michel ha annunciato giovedì che i leader delle regioni belghe hanno raggiunto una posizione comune per quanto riguarda il documento. Qualsiasi intesa nel Belgio va approvato da tutti e 27 i membri dell’UE prima della firma dell’accordo in sé.
Il documento, la cui firma era prevista per giovedì, a Bruxelles, era stato bloccato dal governo della Vallonia (Belgio), che si opponeva alla firma del CETA nella sua forma iniziale. I valloni erano scontenti di vari provvedimenti del trattato, soprattutto di quelli relativi all’arbitrato delle dispute commerciali tra compagnie e governi, a anche delle conseguenze del rispettivo accordo per il settore agricolo, un’enorme posta in gioco per questa regione.
La Romania, assieme alla Bulgaria confinante, gli unici stati membri dell’UE i cui cittadini hanno bisogno di visti per viaggiare nel Canada, hanno posto come condizione per firmare il documento, la rimozione dei visti. Ottawa ha accettato la rimozione graduale, a cominciare dall’anno prossimo, dei visti per i romeni, ma solo se il trattato di libero scambio con l’UE sarà firmato.
Dopo l’annuncio fatto giovedì dal Belgio, il presidente Klaus Iohannis si è detto abbastanza ottimista per quanto riguarda la firma dell’accordo, che è importante per la Romania in vista dell’eliminazione dei visti imposti dal Canada ai cittadini romeni.
Klaus Iohannis: “Credo che le cose, nel loro insieme, siano cominciate ad andare avanti di nuovo e possiamo essere abbastanza ottimisti in questo contesto che, per noi, presuppone anche un approccio legato ai visti. Se il CETA verrà firmato, i romeni potranno, entro breve, viaggiare senza visti nel Canada”.
Il documento sarà inoltrato anche alle autorità canadesi, che dovranno pronunciarsi sulla versione rivista, prima che il CETA possa essere firmato. In precedenza, il premier canadese, Justin Trudeau, aveva affermato che, sebbene la sua visita prevista giovedì a Bruxelles sia stata rinviata, Ottawa resta disposta a “firmare questo importante accordo quando l’Europa ne sarà preparata”.
Ricordiamo che i negoziati UE-Canada relativi all’Accordo di libero scambio sono durati più di sette anni. Questo trattato commerciale è ritenuto dagli specialisti uno dei più importanti nel mondo.
D’altra parte, il quotidiano Financial Times scrive che il ritardo registrato in questo processo solleva punti interrogativi sulla capacità dell’UE di concludere accordi complessi, che presuppongono l’approvazione di tutti i parlamenti del blocco comunitario, e che i leader europei sperano che un successo del CETA prepari il terreno per un ulteriore accordo commerciale, ancora più ampio, con gli USA. (tr. G.P.)