Programmi economici
Un mese prima dellinizio della campagna elettorale per le politiche dell11 dicembre, il numero uno nei sondaggi, il Partito Socialdemocratico, ha delineato la sua offerta economica nel programma di governo. I socialdemocratici propongono un mix di misure a carattere liberale e iniziative sociali volte a soddisfare lelettorato tradizionale. Il programma socialdemoratico prevede labrogazione di 100 tasse non fiscali, misure di rilassamento, ma anche di aumento dei redditi della popolazione.
Ştefan Stoica, 10.10.2016, 18:00
Un mese prima dellinizio della campagna elettorale per le politiche dell11 dicembre, il numero uno nei sondaggi, il Partito Socialdemocratico, ha delineato la sua offerta economica nel programma di governo. I socialdemocratici propongono un mix di misure a carattere liberale e iniziative sociali volte a soddisfare lelettorato tradizionale. Il programma socialdemoratico prevede labrogazione di 100 tasse non fiscali, misure di rilassamento, ma anche di aumento dei redditi della popolazione.
Il Partito Socialdemocratico desidera introiti supplementari al bilancio nel periodo 2017-2020 dallassorbimento dei fondi europei, la creazione di un fondo sovrano di sviluppo e investimenti tramite cui le somme entrate nelleconomia tornino al budget generale consolidato come tasse e imposte, inclusivamente IVA. I socialdemocratici desiderano un rilassamento fiscale per i dipendenti, cosicchè limposta sul reddito arrivi a 0, dal 1 gennaio del 2018, per chi ha uno stipendio minore o uguale a 2000 lei lordi (450 euro), per i medici e gli specialisti IT. Per i pensionati, il Partito Socialdemocratico viene con una proposta da non rifiutare – leliminazione dellimposta sul reddito a partire allinizio dellanno prossimo, se il valore della pensione è inferiore o uguale a 2000 lei al mese. Allo stesso tempo, si rinuncerebbe anche ai contributi per le assicurazioni sanitarie per i tutti i pensionati.
Dalla sua posizione di principale sfidante del Partito Socialdemocratico alle politiche di dicembre, il Partito Nazional-liberale vuole dare un impulso alleconomia attraverso investimenti supplementari di 24 miliardi di euro nei prossimi 4 anni. Su piano fiscale, i liberali propongono la generalizzazione dellaliquota unica del 16%, valida attualmente per limposta sul reddito. Cosi, laliquota standard dellIva e i contributi previdenziali pagati dal dipendente e dal datore sarebbero ridotti, tutti, al 16%.
La neocreata Unione Salvate Romania, quotata terza per lingresso nel Parlamento, viene con una visione a lungo termine di sviluppo sostenibile, basato su investimenti, anzichè sul consumo e su incentivi fiscali, come anche su investimenti strategici nellinfrastruttura e nellinsegnamento. Nel programma dellUnione, i trasporti diventano priorità nazionale, e la sanità beneficerà di stanziamenti supplementari al bilancio ed entrerà in un processo di eficientizzazione. I dibattiti sulle offerte economiche delle tre forze politiche sono segnate dalla disputa creatasi intorno al monito lanciato dal presidente Klaus Iohannis, stando al quale non designerà, dopo le elezioni, un premier indagato o condannato. Il presidente non ha menzionato alcun nome, ma il leader socialdemocratico, Liviu Dragnea, che ha ricevuto una pena detentiva con sospensione nel celebre fascicolo sul referednum del 2012 sulla destituzione dellallora presidente Traian Basescu, si è sentito nel mirino. Dragnea ha accusato il capo dello stato di superare le prerogative costituzionali. Il momebnto ha segnato lavvio non ufficiale della campagna elettorale e ha annunciato duri confronti elettorali. (traduzione di Adina Vasile)