I confini dell’Unione Europea
La gestione dei confini europei sarà, d’ora in avanti, più efficace dopo l’inaugurazione, giovedì, al confine bulgaro-turco, dell’Agenzia Europea per la Polizia di Confine e la Guardia Costiera. La nuova struttura dell’UE è volta a fermare l’ondata di immigrati che desiderano arrivare in Europa, dopo che Paesi quali Italia, Bulgaria, Grecia si sono confrontati con un afflusso incontrollato di profughi l’anno scorso.
Leyla Cheamil, 07.10.2016, 13:47
La gestione dei confini europei sarà, d’ora in avanti, più efficace dopo l’inaugurazione, giovedì, al confine bulgaro-turco, dell’Agenzia Europea per la Polizia di Confine e la Guardia Costiera. La nuova struttura dell’UE è volta a fermare l’ondata di immigrati che desiderano arrivare in Europa, dopo che Paesi quali Italia, Bulgaria, Grecia si sono confrontati con un afflusso incontrollato di profughi l’anno scorso.
Il commissario per la Migrazione e gli Affari Interni, Dmitris Avramopoulos, presente all’inaugurazione, ha dichiarato che la nuova agenzia è una dimostrazione senza precedenti della volontà e dell’unità dei popoli europei, e che la frontiera esterna di uno stato membro dell’UE è la frontiera di tutti gli stati membri. “Le porte sono aperte a coloro che sono eleggibili per ricevere tutela internazionale. E saranno chiuse per coloro che vogliono attraversare illegalmente i confini”, ha sottolineato l’esponente europeo.
Dal canto suo, il premier bulgaro, Boiko Borisov, ha dichiarato che la Turchia deve rimanere un partner strategico dell’Unione, perché nessuna polizia di confine potrà far fronte ai milioni di potenziali migranti di questo Paese.
Costruita in base alle agenzie di controllo delle frontiere Frontex, la nuova struttura avrà, fino al 2020, 1000 ufficiali e un budget annuo di 320 milioni di euro, disporrà di risorse tecniche significative e potrà contare su una riserva di pronta reazione formata da 1500 ufficiali e funzionari civili.
Per quanto riguarda il contributo della Romania, il ministro dell’Interno, Dragoş Tudorache, ha precisato che il nostro Paese si piazza fra i primi tre partecipanti alla nuova Frontex e che, entro la fine dell’anno, metterà a disposizione dell’Agenzia Europea per la Polizia di Confine e la Guardia Costiera 75 poliziotti di confine. Egli ha inoltre precisato che: “Al momento, abbiamo dispiegati 400 poliziotti di confine in 14 operazioni congiunte Frontex, quattro navi marittime da pattugliamento, dieci equipaggi, un pulmino; una partecipazione molto buona, in generale, per cui ci piazziamo fra i primi tre contribuenti all’agenzia. Continueremo a mantenere questo interesse e questa solidarietà con gli altri stati membri. Secondo la nuova base giuridica dell’agenzia, dobbiamo mettere a disposizione personale supplementare, che siamo pronti a fornire all’agenzia già dalla fine di quest’anno, dunque porteremo a compimento tutti gli obblighi che risultano dalla nuova base giuridica.”
Bisogna precisare inoltre che tutto il personale della missione svolta al confine fra la Bulgaria e la Serbia è formato da ufficiali romeni. Alla frontiera bulgaro-turca lavorano pattuglie romene di notte e cani poliziotti. (tr. G.P.)