Rapporto governativo
La crescita economica della Romania stimata per questanno è del 4,8%, rispetto alle previsioni iniziali del 4,2%. Lo ha reso pubblico il premier Dacian Cioloş, il quale ha presentato lunedì la situazione economica del Paese nella plenaria del Parlamento. Stando al primo ministro, nel suo breve mandato di finora, lEsecutivo tecnico di Bucarest ha cercato di garantire un ambiente economico più prevedibile, favorevole agli investimenti, ma anche una gestione efficace e trasparente del denaro pubblico.
Roxana Vasile, 20.09.2016, 14:10
La crescita economica della Romania stimata per questanno è del 4,8%, rispetto alle previsioni iniziali del 4,2%. Lo ha reso pubblico il premier Dacian Cioloş, il quale ha presentato lunedì la situazione economica del Paese nella plenaria del Parlamento. Stando al primo ministro, nel suo breve mandato di finora, lEsecutivo tecnico di Bucarest ha cercato di garantire un ambiente economico più prevedibile, favorevole agli investimenti, ma anche una gestione efficace e trasparente del denaro pubblico.
La crescita economica del 5,2% del PIL nel primo semestre dellanno si riflette nel numero più alto di posti di lavoro, nel calo della disoccupazione e nella retribuzione migliore – ha affermato il premier Cioloş.
“Non intendiamo aumentare alcuna tassa entro la fine del mandato. Non è nostra intenzione aumentare le imposte, oppure modificare alcuna indennità, come è stato affermato. Al contrario, questanno abbiamo diminuito lIVA al 9% per i lavori agricoli e per gli input consumati nellagricoltura e, sempre per dare una mano al settore agricolo, soprattutto ai piccoli produttori, abbiamo lintenzione di applicare una semplificazione del Codice Fiscale, proponendo un regime dellIVA speciale per i piccoli agricoltori”, ha spiegato Dacian Ciolos.
Dacian Cioloş ha annunciato che uno schema di sussidio statale, a sostegno delle PMI, sarà applicato entro la fine dellanno. Il Governo sta preparando anche la riforma del sistema di assistenza sociale e alcune facilità fiscali per coloro che investono nella formazione professionale. Il discorso nel Parlamento del primo ministro, tenuto in seguito alle insistenze del presidente dei socialdemocratici, Liviu Dragnea, non è stato apprezzato dal PSD, che apparentemente non si è consolato con lidea di aver perso il potere, meno di un anno fa, con le dimissioni dellex capo del Governo, Victor Ponta.
Perciò, Liviu Dragnea ha criticato lattività dellattuale Esecutivo, accusando il premier Cioloş di non aver parlato in romeno, ma nella lingua dei tecnocrati, che sembra estranea e distaccata dalla realtà.
“Lei ha utilizzato la parola crescita, al posto della parola fallimento, e i romeni cominciano ad avvertire sempre di più il fallimento di questo Governo”, ha detto Dragnea.
La risposta è arrivata subito! “Io non parlo e non voglio imparare il romeno della demagogia e del populismo” – ha affermato Dacian Cioloş.
“Lei diceva che questa crescita economica non si vede nelle tasche dei romeni. Forse non ancora. Il fatto è che la crescita, questanno, non si è vista neanche nelle tasche della clientela politica e forse questo dà più fastidio”, ha rafforzato Ciolos.
In più, la sua presenza nel Parlamento – ha aggiunto il premier Dacian Cioloş – non ha avuto come scopo ottenere dei voti. In vista delle politiche del prossimo dicembre, la lotta politica comincia a diventare più acerba, qualsiasi occasione per i partiti di vincere capitale elettorale essendo sfruttata al massimo. Per i partiti rappresentati nel Legislativo, il discorso del premier sembra già essere stata una di queste occasioni. (traduzione di Gabriela Petre)