Le relazioni romeno-francesi, analizzate a Bucarest
Roxana Vasile, 13.09.2016, 15:34
Nel
2008, il presidente Nicolas Sarkozy effettuava una visita di lavoro a Bucarest
e firmava, assieme al suo omologo di allora, Traian Băsescu, un Partenariato
strategico con la Romania – il primo concluso dalla Francia con un Paese del
sud-est europeo. Siccome il documento è rimasto senza effetti per un certo
periodo, c’era bisogno di volontà politica da ambo le parti per dare una spinta
ad una cooperazione storica eccellente.
Le
visite a Parigi, in un passato non molto lontano, dell’attuale capo dello Stato
romeno, Klaus Iohannis, e del premier Dacian Cioloş, hanno riportato in primo
piano la necessità di mettere in pratica, su nuove basi, questo Partenariato
strategico.
Ora, a
più di 8 anni dalla visita del suo predecessore Nicolas Sarkozy, l’attuale
leader dell’Elysée, François Hollande, decide, a suo turno, di venire in
Romania. Nel programma di martedì della sua visita di stato sono stati inclusi
colloqui con il presidente Iohannis e col premier Cioloş; una vista al Centro
di Ricerca di Măgurele, nei pressi della Capitale; la partecipazione ad un forum
economico, e a Braşov, nel centro del Paese, all’inaugurazione di una fabbrica
di elicotteri Airbus.
La
Romania punta su un aumento dei rapporti economici bilaterali, la Francia
essendo il quarto partner commerciale e il quinto investitore. I due Paesi
desiderano aggiungere dei mattoni nuovi, a fondamenta che sono già solide, essendo
espresse anche tramite una collaborazione molto stretta a livello politico e
culturale. Siccome la Romania è uno dei Paesi europei con la maggiore crescita
economica, per le PMI francesi, ad esempio, c’è un ottimo potenziale di
investimenti nel settore agroalimentare o energetico, ma anche in settori al
vertice, come la costruzione, a Măgurele, del maggiore laser in Europa,
destinato alla ricerca scientifica.
Parallelamente,
si intende stimolare la presenza romena in Francia, dato che ci sono settori in
cui la Romania comincia ad avere un potenziale di esportazione sempre più
rilevante. Il partenariato strategico romeno-francese – ha sottolineato il
presidente Klaus Iohannis alla fine dei colloqui con il suo omologo francese – è
una delle principali priorità della Romania, e ciò conferma che i rapporti
bilaterali privilegiati continueranno ad essere rafforzati.
La
Romania – ha aggiunto dal canto suo il presidente francese, François Hollande -
intende svilupparsi, aprirsi verso l’Unione Europea. Prima della visita a
Bucarest del presidente François Hollande, la pubblicazione economica francese Les
Echos notava, d’altronde, che Bucarest è l’alleato più sicuro di Parigi
nell’Est.
Era
normale, perciò che prima del prossimo vertice europeo di Bratislava, François
Hollande cercasse sostegno in Romania a favore del suo piano di rafforzare
l’Unione Europea, dopo la decisione della Gran Bretagna di lasciare l’Unione. A
differenza di altri Paesi dell’Europa Orientale – nota Les Echos – la
Romania resta fedele allo spirito europeo e al rispetto degli impegni assunti. (traduzione di Gabriela Petre)