Le elezioni e il Parlamento
Il Governo di Bucarest ha stabilito la data delle elezioni politiche di questanno. I romeni eleggeranno i senatori e deputati l11 dicembre, la campagna elettorale essendo programmata per il periodo 11 novembre-10 dicembre. Sebbene siano state proposte più date per le politiche, i membri del Gabinetto hanno optato per la seconda domenica di dicembre. Il portavoce dellEsecutivo, Liviu Iolu, ha spiegato la decisione.
Mihai Pelin, 01.09.2016, 17:47
Il Governo di Bucarest ha stabilito la data delle elezioni politiche di questanno. I romeni eleggeranno i senatori e deputati l11 dicembre, la campagna elettorale essendo programmata per il periodo 11 novembre-10 dicembre. Sebbene siano state proposte più date per le politiche, i membri del Gabinetto hanno optato per la seconda domenica di dicembre. Il portavoce dellEsecutivo, Liviu Iolu, ha spiegato la decisione.
“In seguito alle consultazioni si è constatato che cè una maggioranza di partiti parlamentari che sostengono questa data – l11 dicembre – ossia il Partito Nazional-Liberale, lUnione Democratica Magiari di Romania, il Partito Movimento Popolare e lUnione Nazionale per il Progresso della Romania. Sostenevano la data di 4 dicembre solo il Partito Socialdemocratico e lALDE”, ha detto Liviu Iolu.
Allo stesso tempo, il Governo ha adottato, tra laltro, anche alcune modifiche della procedura di voto per i romeni allestero. Maria Ligor, il ministro per i Romeni nel Mondo, ha precisato che si è desiderato, principalmente, leliminazione di alcuni ostacoli tecnici alla votazione. Cosi, i romeni possono votare sia per corrispondenza, sia nei seggi elettorali presso le missioni diplomatiche, sia nei nuovi seggi che saranno allestiti in seguito alle richieste di almeno 100 romeni che vivono allestero in una certa regione o località.
“I romeni con il domicilio o la residenza allestero devono poter votare presso qualsiasi seggio elettorale allestero e avere la possibilità di iscriversi sulle liste supplementari, a prescindere dal seggio dove si recano a votare”, ha detto Maria Ligor.
Allinsegna delle ormai vicine elezioni politiche è iniziata, il 1 settembre, anche la sessione parlamentare. I leader dei principali partiti affermano che sulla lista di priorità figurano progetti che riguardano più settori: sociale-economico, sanitario o educativo.
“Parliamo anche dei romeni allestero, ci interessa questo settore, parliamo, inoltre, di un ddl che dia la possibilità ai futuri governi di avere uno strumento con cui creare capacità produttive”, ha precisato il leader del Partito Socialdemocratico, Liviu Dragnea.
Anche il Partito Nazional-liberale prepara più iniziative legislative. La portavoce dei liberali, Adriana Saftoiu, elenca i progetti che il PNL promuoverà nellattuale sessione parlamentare.
“Le legge sullo statuto degli eletti locali, la legge sul codice delle incompatibilità degli eletti locali, le legge sulla prevenzione nella sanità, la proposta legislativa sulla celebrazione del 10 maggio come Festa dellIndipendenza della Romania, la legge sul mecenatismo”, ha detto Adriana Saftoiu.
Sulla lista di progetti che andranno allesame del Parlamento anche il taglio del 5% dei contributi di previdenza sociale, la legge sugli avvocati e la legge che consentirebbe il fumo negli spazi chiusi. (traduzione di Adina Vasile)