Bucarest lancia la Strategia Nazionale Anticorruzione
La modifica delle leggi e il buon funzionamento della giustizia non sono sufficienti per eliminare la corruzione che, in alcune situazioni, ha dimostrato di uccidere, ha affermato il premier romeno, Dacian Ciolos, in occasione del lancio, ieri, del dibattito pubblico, a Bucarest, sulla nuova strategia nazionale anticorruzione. Il premier ha indicato come soluzione a questo problema il cambiamento di atteggiamento dei cittadini. In caso contrario, nessuna decisione a livello governativo avrà effetto, ammonisce il capo dellEsecutivo.
Valentin Țigău, 20.07.2016, 16:14
“Penso, dalla bustarella che diamo allo sportello fino ai soldi messi nella tasca del medico, con o senza il suo consenso, e qui parlo di atteggiamento, innanzittutto, il nostro, di ogni cittadino, fino alla corruzione nei grandi progetti di infrastruttura, ciascuno atto di corruzione di questo tipo, piccolo o grande, indebolisce lo stato romeno e ci allontana da una società sana”, ha detto Ciolos.
La sanità, leducazione, la sicurezza dei cittadini – settori importanti della società romena – sono stati i più colpiti dai casi di corruzione. Nellambito dello stesso dibattito, il ministro della Salute, Vlad Voiculescu, ha precisato che non è in nessun altro settore più ovvio che il sistema corrotto uccide come nel suo.
“La corruzione indebolisce, ma non come desidereremmo tutti, e indebolisce i più deboli di noi. La corruzione indebolisce la nostra società nel suo insieme e la corruzione indebolisce lo stato. Uno stato debole è uno che non costruisce ospedali, non assicura medicine, non assicura salari decenti, non assicura condizioni decenti per i pazienti e per i medici, non protegge i pazienti e i medici dagli abusi”, ha detto Voiculescu.
In occasione del lancio della Strategia, il premier ha parlato anche dellintegrità nel mondo daffari, dellimplementazione di uno stile di management che non significa reclutare manager stranieri, perchè i romeni non sarebbero delle persone capaci. Un nuovo stile significa, nellopinione di Ciolos, reclutare, in modo trasparente ed oggettivo, manager responsabili e, in parallelo, trovare soluzioni per formare futuri manager, responsabili sia dei beni dello stato, che dei beni privati.
Il capo dellEsecutivo ha aggiunto che persiste la mentalità che fare affari con lo stato sia benefico “per definizione”. Quando parlo di integrità nel mondo daffari, afferma Ciolos, penso anche ai casi in cui certe compagnie concentrano moltissime risorse, puntando sulle relazioni, per vincere contratti con lo stato, ma non per lefficienza dellapplicazione dei provvedimenti del contratto. Qui si tratta anche di responsabilità da parte dello stato, che dovrebbe monitorare il rispetto di certi contratti, e la lotta alla corruzione deve includere lassunzione del fallimento di management come spiegazione per nuovi fascicoli aperti dalla Direzione Nazionale Anticorruzione o dallAgenzia Nazionale per lIntegrità, ha aggiunto il premier. La Strategia Nazionale Anticorruzione per i prossimi 5 anni si trova al dibattito pubblico e sarà adottata nella seduta governativa del 10 agosto. (traduzione dui Adina Vasile)