La Romania e la Nato
Il ministro romeno degli Esteri, Lazar Comanescu, ha partecipato a Varsavia alla trilaterale Romania-Polonia-Turchia, in vista del vertice Nato del prossimo mese, che si terrà nella stessa città. Il ministro romeno ha discusso con i suoi colleghi polacco e turco delle sfide di sicurezza nella regione e, in questo contesto, essi hanno sottolineato limportanza del consolidamento della difesa collettiva, nonchè del rafforzamento del fianco Est dellAlleanza. Il capo della diplomazia romena ha espresso la convinzione che i risultati del vertice Nato riconfermeranno lunità e la coesione alleata davanti alle sfide di sicurezza a prescindere da dove arrivano, in un approccio multidimensionale. Il ministro ha aggiunto che lassicurazione di una presenza Nato sul territorio degli alleati orientali resta essenziale, evidenziando la complementarità delle dimensioni settentrionale e meridionale del fianco Est.
Mihai Pelin, 10.06.2016, 16:15
Il ministro romeno degli Esteri, Lazar Comanescu, ha partecipato a Varsavia alla trilaterale Romania-Polonia-Turchia, in vista del vertice Nato del prossimo mese, che si terrà nella stessa città. Il ministro romeno ha discusso con i suoi colleghi polacco e turco delle sfide di sicurezza nella regione e, in questo contesto, essi hanno sottolineato limportanza del consolidamento della difesa collettiva, nonchè del rafforzamento del fianco Est dellAlleanza. Il capo della diplomazia romena ha espresso la convinzione che i risultati del vertice Nato riconfermeranno lunità e la coesione alleata davanti alle sfide di sicurezza a prescindere da dove arrivano, in un approccio multidimensionale. Il ministro ha aggiunto che lassicurazione di una presenza Nato sul territorio degli alleati orientali resta essenziale, evidenziando la complementarità delle dimensioni settentrionale e meridionale del fianco Est.
“Siamo consapevoli dellimportanza speciale e dellattenzione che vanno concesse al segmento settentrionale del fianco Est dellAlleanza; è, in ugual misura, importante che sia concessa attenzione anche alla componente orientale e sud-orientale, perchè, se guardiamo un po da dove provengono le sfide contro la sicurezza oppure, di più, minacce contro la sicurezza e la stabilità, vedremo che esse, innanzittutto, si sono manifestate e si manifestano nella zona più vicina alla nostra. Si tratta, in particolar modo, del Mar Nero, si veda la Crimea, si veda lUcraina”, ha affermato l ministro Lazar Comanescu.
Allo stesso tempo, lesponente romeno ha sottolineato limportanza strategica del Mar Nero per la sicurezza euroatlantica e si è pronunciato per il rafforzamento della cooperazione e del coordinamento NATO-UE e della relazione dellAlleanza Nord-atlantica con i partner orientali.
“Tutti abbiamo convenuto sullimportanza e la necessità che, veramente, il vertice di Varsavia porti a decisioni che contribuiscano effettivamente al consolidamento di questa capacità dellAlleanza, allabilità di far fronte a queste minacce; qui si tratta della presenza terrestre, della presenza aerea o, molto importante, dalla nostra prospettiva e non solo dalla nostra, ma per la sicurezza dellintera area euro-atlantica, molto importante è, inoltre, di trovare un quadro di collaborazione e di presenza dellAlleanza anche nella zona del Mar Nero”, ha detto Comanescu.
Le consultazioni trilaterali tra i Ministeri degli Esteri nella formula Polonia, Romania e Turchia sono state avviate proprio da Bucarest, 4 ani fa, partendo dalla convergenza degli approcci nazionali su un gran numero di temi. Questa formula ha carattere informale, non istituzionalizzato e mira allo scambio di opinioni e al coordinameto allinterno della NATO. (traduzione di Adina Vasile)