“Brancusi è mio” – al via campagna per l’acquisto dell’opera “La Saggezza della Terra”
“Brancusi è mio” – è cosi che si chiama la campagna nazionale di raccolta di fondi per lacquisto dellopera di Constantin Brancusi, “La Saggezza della Terra”, lanciata ufficialmente, giovedi, dal Governo romeno e dal Ministero della Cultura di Bucarest. Attualmente di proprietà degli eredi dellarchitetto Gheorghe Romascu, quello che la comprò da Constantin Brancusi nel 1911, lopera darte è ultima che lo stato romeno può ancora recuperare per renderla accessibile al pubblico largo e agli amanti dellarte, dopo che diversi lavori dellartista sono stati acquistati, negli ultimi anni, da privati.
Leyla Cheamil, 20.05.2016, 19:10
“Brancusi è mio” – è cosi che si chiama la campagna nazionale di raccolta di fondi per lacquisto dellopera di Constantin Brancusi, “La Saggezza della Terra”, lanciata ufficialmente, giovedi, dal Governo romeno e dal Ministero della Cultura di Bucarest. Attualmente di proprietà degli eredi dellarchitetto Gheorghe Romascu, quello che la comprò da Constantin Brancusi nel 1911, lopera darte è ultima che lo stato romeno può ancora recuperare per renderla accessibile al pubblico largo e agli amanti dellarte, dopo che diversi lavori dellartista sono stati acquistati, negli ultimi anni, da privati.
La campagna per lacquisto de “La Saggezza della Terra” mira alla raccolta di sei milioni di euro entro il prossimo 30 settembre, che si aggiungeranno ai 5 milioni già stanziati dal Governo. Attraverso il maggiore retailer on line, i romeni possono acquistare, virtualmente, “La Saggezza della Terra”, donando nei conti della compagnia al fine di contribuire alla raccolta della somma necessaria per lacquisto dellopera di Brancusi. È uno dei più importanti progetti nazionali volti a rafforzare la solidarietà tra lo stato e la società, ed è destinato al recupero di una componente dellidentità culturale romena, precisa il Governo, in un comunicato.
“Le visioni, la vita e i valori ci separano ogni giorno, ma è nei momenti-chiave che si vede la coesione di una nazione. Ciò si è visto anche nel caso della raccolta nazionale di fondi per la costruzione dellAuditorium Romeno di Bucarest, 130 anni fa”, ha affermato il premier romeno Dacian Ciolos, il quale ha lanciato ai romeni un appello per lassunzione dei valori a livello individuale. “Voglio che Brancusi ci unisca, anzichè dividerci”, ha aggiunto il premier, a sostegno della campagna per lacquisto de “La Saggezza della Terra”.
Personalità pubbliche hanno già annunciato di sostenere liniziativa e appaiono nello spot di promozione della raccolta di fondi, diffuso a partire da oggi. Tra di loro lex ginnasta romena Nadia Comaneci, il tennista Ilie Nastase, lambasciatore francese in Romania, Francois Saint-Paul. Quindi, il destino de “La Saggezza della Terra”, esposta attualmente al Museo Nazionale Cotroceni, è in mano ai romeni.
Il lavoro, realizzato nel 1907, segna, accanto ad opere come “Il Bacio” oppure “La Preghiera”, il più apprezzato periodo di creazione dellartista, il quale affermava sulla sua opera: “La Saggezza della Terra … è stata il mio tentativo di toccare il fondale delloceano con lindice. Perchè la mia paura era troppo grande quando ho tolto il velo… Alla donna non va mai tolto il velo… Iside deve restare coperta di almeno uno dei sette veli della sua bellezza, quello del mistero – che la rende impareggiabile e immortale. La Saggezza della Terra è, stata per me, ciò che è molto più profondamente la donna – oltre la vostra psicologia”. (traduzione di Adina Vasile)