Il quadro legale della lotta alla corruzione
Il primo vertice internazionale anticorruzione ospitato, ieri, a Londra, dal premier britannico David Cameron, ha rilanciato senza equivoco la lotta alla corruzione come priorità globale e necessaria per il contrasto della povertà e lo sviluppo sostenibile. I Paesi partecipanti, tra cui la Romania, si prefiggono, a tal fine, di adoperare e mettere in applicazione gli accordi internazionali in vigore, trasformando il contrasto della corruzione in una priorità interna ed esterna. Bucarest, intensamente criticata negli ultimi anni per gli sforzi insufficienti per contrastare la corruzione e ancora sotto il monitoraggio dellUe, è stata rappresentata al vertice dal ministro della giustizia, Raluca Pruna, che ha presentato alla conferenza organizzata alla vigilia della riunione lesperienza della Romania nella lotta a questo flagello.
Corina Cristea, 13.05.2016, 17:49
Il primo vertice internazionale anticorruzione ospitato, ieri, a Londra, dal premier britannico David Cameron, ha rilanciato senza equivoco la lotta alla corruzione come priorità globale e necessaria per il contrasto della povertà e lo sviluppo sostenibile. I Paesi partecipanti, tra cui la Romania, si prefiggono, a tal fine, di adoperare e mettere in applicazione gli accordi internazionali in vigore, trasformando il contrasto della corruzione in una priorità interna ed esterna. Bucarest, intensamente criticata negli ultimi anni per gli sforzi insufficienti per contrastare la corruzione e ancora sotto il monitoraggio dellUe, è stata rappresentata al vertice dal ministro della giustizia, Raluca Pruna, che ha presentato alla conferenza organizzata alla vigilia della riunione lesperienza della Romania nella lotta a questo flagello.
“Abbiamo pecorso una lunga strada, abbiamo avviato la lotta alla corruzione in un modo molto serio circa 14 anni fa e credo che adesso siamo campioni nella regione almeno per quanto riguarda la corruzione al vertice. Non abbiamo concluso la lotta alla corruzione, ma credo che adesso abbiamo raggiunto un livello dal quale possiamo condividere dalla nostra esperienza”, ha detto Raluca Pruna.
Il ministro ha dato assicurazioni che il Governo romeno sosterrà senza riserbi le autorità nazionali anticorruzione tramite una legislazione stabile, risorse adeguate e indipendenza dalle pressioni politiche che – afferma lei – non sono poche, soprattutto nelle ultime settimane.
“Lo dichiaro, senza alcuni riserbi, siamo nella situazione in cui abbiamo un quadro legislativo, un quadro istituzionale e assistiamo, forse, ad una delle grandi offensive contro la lotta alla corruzione. Credo che il momento sia uno grave, dobbiamo assicurarci che ciò che è stato ottenuto, non facilmente e non in breve tempo, sarà salvaguardato, e che nessuno riceverà immunità davanti alla giustizia, che il prodotto dei reati, e oggi parliamo inclusivamente della corruzione, non resterà non confiscato e che ciò che è stato rubato alla società verrà ridato alla società”.
In Romania, il valore annuo dei beni sequestrati ha superato metà miliardo di euro, e le istituzioni emblematiche nella lotta alla corruzione – la Direzione Nazionale Anticorruzione e lAgenzia Nazionale per lIntegrità – sono riconosciute oggi come partner seri e fornitori di buone pratiche a livello internazionale. In unintervista in esclusiva a Radio Romania, Raluca Pruna ha annunciato che ha in vista possibili miglioramenti del quadro legislativo sulla lotta alla corruzione. (traduzione di Adina Vasile)