Film romeni in gara al Festival di Cannes
Mihai Pelin, 11.05.2016, 17:40
Nel contesto di misure eccezionali di sicurezza, nel contesto in cui la
Francia è stata bersaglio degli attacchi terroristici organizzati dagli
estremisti musulmani, debutta il famoso Festival internazionale del cinema di Cannes, che si svolge nel periodo
11-22 maggio. Lo stato di emergenza continua ad essere attivo in Francia, a sei
mesi dagli attentati di Parigi. Decine di appassionati di cinema e
professionisti di tutto il mondo sono attesi a Cannes, dove la popolazione
quasi si triplica, arrivando a oltre 200 mila persone.
Cinque film romeni partecipano all’edizione di quest’anno del grandioso
evento. Dopo essere stato insignito nel 2005, a Cannes, del gran premio alla
sezione Un Certain Regard, per la pellicola La morte del signor Lăzărescu,
Cristi Puiu torna con Sieranevada, un lungometraggio in gara per la
Palma d’Oro. La coproduzione Romania – Bosnia – Macedonia – Croazia – Francia
con spunti autobiografici è la storia di una commemorazione. Sieranevada è
la ricostituzione imperfetta di una festa di commemorazione qualunque. E’ la
storia riassunta del nostro irreversibile impazzire – riassume la trama
proprio il regista. La pellicola è stata girata in 42 giorni ed ha avuto un
budget significativo per un film romeno, di 1.400.000 euro.
Nella competizione ufficiale di quest’anno è iscritto anche il film
Baccalaureato, il terzo lungometraggio di Cristian Mungiu. Il film
racconta la storia di un medico di una piccola città di provincia che deve
decidere qual è la migliore strada da seguire per suo figlio nel contesto della
società romena di oggi. Dopo aver vinto nel 2007 la Palma d’Oro per 4
mesi, 3 settimane e 2 giorni, Mungiu è tornato a Cannes con Oltre
le colline, nel 2012. Allora il suo film è stato insignito di due premi:
alla migliore sceneggiatura e all’interpretazione (Cristina Flutur e Cosmina
Stratan).
Il terzo film romeno presente a Cannes quest’anno è Cani, il
lungometraggio di debutto del regista Bogdan Mirică, un thriller la cui azione
si svolge in un villaggio isolato. La prima mondiale è prevista nella sezione
Un Certain Regard, ma il film entrerà anche nella competizione per la Camera
d’Oro, il trofeo al miglior debutto nella selezione ufficiale.
Nella corsa per la Palma d’Oro è stato selezionato anche il cortometraggio
romeno 4:15 P.M. La fine del mondo, con la sceneggiatura e la regia
di Cătălin Rotaru e Gabi Virginia Şarga (entrambi debuttanti nella regia). Il
film parla dell’incontro sconvolgente fra un corriere e un’autostopista. Quando
l’ultimo ammonisce che la fine del mondo è vicina, il corriere lo considera
pazzo, senza sapere che questo incontro gli cambierà completamente la vita. La
pellicola è stata girata in soli quattro giorni e il progetto è stato
indipendente al 100%.
Nella sezione Cinéfondation di quest’anno è stato selezionato anche il
cortometraggio Tutti i fiumi scorrono nel mare, con la regia di
Alexandru Badea, prodotto dall’UNATC, l’Unione Nazionale di Arte Teatrale e
Cinematografica, che parla di un ragazzo che fa fronte con fatica alla morte di
sua madre.