Il 10 maggio, Festa del Re in Romania
Mihai Pelin, 10.05.2016, 17:02
Il regno di
Carlo fu uno dei migliori. Fu un’epoca di stabilità e la Romania, in questo
clima, prosperò e si consolidò economicamente e politicamente. Un altro
significato importante del 10 Maggio è la proclamazione dell’indipendenza nel
1877. Nel Parlamento, l’Opposizione aspettava la reazione del Governo ad
un’interpellazione sulla preparazione dell’esercito, e nel discorso di
risposta, il ministro degli Esteri, Mihail Kogalniceanu, disse le celebri
parole: Siamo indipendenti, siamo una nazione a sè stante. Il Parlamento ha
votato poi all’unanimità una risoluzione con cui proclamò la piena indipendenza
del Paese. Il 10 Maggio del 1877, i parlamentari andarono tutti al Palazzo
Reale, e il principe Carlo rispose alla proclamazione di indipendenza. Quattro
anni più tardi, sempre il 10 maggio in un’Europa delle monarchie, la Romania
diventava regno. La proclamazione del Regno di Romania significò moltissimo per
il Paese perchè segnò l’accettazione della Romania come pari dagli altri stati
europei. Carlo I fu il primo monarca della dinastia Hohenzollern-Sigmaringen il
cui nome si trasformò, con Re
Ferdinando I, nella Casa Reale di Romania, dinastia che dirigerà ulteriormente
il Paese, attraverso Carlo II e suo figlio, Michele I.
La celebrazione del 10
Maggio è stata vietata per la prima volta nel 1917 dall’occupazione tedesca, e
per la seconda volta dal regime comunista, dopo l’abdicazione forzata di Re
Michele I nel 1947. I comunisti confiscarono questa festa e la cancellarono
deliberatamente dalla memoria collettiva con una propaganda specifica di un
regime totalitario. La Festa della Regalità si sta riconquistando il posto ben
meritato nella storia e torna nei cuori dei romeni, grazie a diverse
manifestazioni ed eventi che si svolgono, questi giorni, in tutto il Paese. (traduzione di Adina Vasile)