Una nuova crisi nel Governo Cioloş
Roxana Vasile, 09.05.2016, 17:04
Di persone che hanno contratto infezioni negli ospedali ce ne saranno state
parecchie in Romania: il Servizio Romeno di Informazioni ha trasmesso negli
ultimi anni alle autorità competenti circa 100 notifiche relative alle
disfunzionalità esistenti nel sistema sanitario pubblico, tra cui anche in
merito alle infezioni nosocomiali. Il ministro Patriciu Achimaş-Cadariu è,
però, la prima vittima indiretta nell’enorme scandalo scoppiato di recente a
causa dell’uso di disinfettanti diluiti. Un’indagine giornalistica ha svelato
che la loro concentrazione sarebbe persino decine di volte inferiore alle norme
vigenti. Dopo sei mesi di mandato, il
ministro Achimaş-Cadariu ha deciso di lasciare il Ministero della Sanità perché
non avrebbe concordato con il modo in cui il Governo ha deciso di gestire la
crisi. Sabato, il premier Dacian Cioloş ha chiesto al Ministero di riprendere e
di estendere l’indagine amministrativa e tutti i prodotti attualmente
utilizzati come disinfettanti in ciascun ospedale del Paese saranno verificati
dal punto di vista della concentrazione e dell’efficacia. I
campioni non conformi già scoperti presso 50 centri ospedalieri saranno
sottoposti a nuovi test. Parallelamente, è in via di svolgimento anche
un’indagine della Procura Generale. Sono state effettuate perquisizioni
negli ospedali e presso le sedi della compagnia HexiPharma, che fornisce i
disinfettanti.Ampliandola questione, il premier Cioloş prende
in considerazione una modifica della legislazione e misure atte a portare alla
luce i problemi del sistema sanitario, molto più numerose ed estremamente
gravi.
Voglio che utilizziamo
i prossimi sei mesi per prendere anche altre misure strutturali che, anche se
non contribuiranno ad una riforma fondamentale del sistema sanitario, almeno
porteranno alla luce i problemi e li chiariranno. Voglio assicurare tutti che
non nasconderò niente e non lascerò niente da parte. Ho l’intenzione di creare
un gruppo di persone che conoscono bene il sistema, alcuni provenienti dal
sistema, altri dall’esterno, per capire quanto più esattamente ciò che si può
fare in sei mesi e lo farò, ha dichiarato Dacian
Cioloş.
D’altra parte, a
breve termine, bisogna riconquistare la fiducia dei romeni nel sistema. Sono
necessarie, però, anche misure che riguardano la riabilitazione
dell’infrastruttura ospedaliera invecchiata tramite la costruzione di ospedali,
anche con finanziamento europeo. Inoltre, è l’ora che le disfunzionalità di
management non siano più ignorate. Perciò, è necessario ripensare il modo in
cui sono osservati i contratti di gestione negli ospedali pubblici e il modo in
cui le unità ospedaliere sono subordinate alle autorità centrali e locali.
Stando al primo ministro Cioloş, negli ultimi
sei-sette anni, al ministero della Sanità si sono succeduti almeno dieci
ministri. Nessuno sembra sia stato capace di riformare questo settore, di modo
che non ci siano più grossi scandali. Anzi, da qualche mese, gli scandali
scoppiano l’uno dopo l’altro.