Giochi olimpici senza la ginnastica romena
40 anni fa, la romena Nadia Comăneci otteneva il primo punteggio di 10 nella storia della ginnastica mondiale. Era ai Giochi Olimpici Estivi di Montreal, dopo la sua esibizione alle parallele asimmetriche. I computer erano programmati per registrare votazioni fino al 9,99 mentre il “10” non era assolutamente previsto, data la difficoltà molto elevata nel riceverlo, per cui sullo schermo comparì il punteggio 1.00.
Mihai Pelin, 18.04.2016, 15:04
40 anni fa, la romena Nadia Comăneci otteneva il primo punteggio di 10 nella storia della ginnastica mondiale. Era ai Giochi Olimpici Estivi di Montreal, dopo la sua esibizione alle parallele asimmetriche. I computer erano programmati per registrare votazioni fino al 9,99 mentre il “10” non era assolutamente previsto, data la difficoltà molto elevata nel riceverlo, per cui sullo schermo comparì il punteggio 1.00.
Da allora, lungo gli anni, le ginnaste romene sono salite sul podio ed hanno portato alla Romania le più numerose medaglie ai Giochi Olimpici: 25 doro, 20 dargento e 26 di bronzo. La squadra di ginnastica della Romania è stata veramente una forza di cui molti avevano paura e che ha sempre lottato per i primi posti. Purtroppo, la Romania non sarà rappresentata dalla squadra nazionale di ginnastica ai Giochi Olimpici di questestate. Un fatto che non è più avvenuto dalledizione del 1968, svoltasi in Messico.
Inspiegabilmente, la Romania non è riuscita a qualificarsi a Rio, domenica, dopo aver finito al settimo posto nel torneo preolimpico, nel contesto in cui solo i primi quattro Paesi nella classifica vanno alle Olimpiadi. Alla fine di un concorso con molti insuccessi, alcune ginnaste accidentate, la Romania ha finito il concorso su una posizione inferiore a quella dellAustralia, la cui squadra, qualche tempo fa, non contava neanche nella classifica mondiale. Il Brasile, la Germania, il Belgio e la Francia hanno ottenuto la qualificazione a Rio, mentre alla Romania restano solo i rimpianti.
Per la squadra allenata da Lucian Sandu, Adela Popa e Maria Fumea, si sono esibite le ginnaste Diana Bulimar, Maria Holbură, Anamaria Ocolișan, Cătălina Ponor, Dora Vulcan e Silvia Zarzu. Sebbene Cătălina Ponor, molteplice campione, vincitrice di numerose medaglie olimpiche, abbia ottenuto alla trave il maggior punteggio tra le romene, non si è qualificata invece nella prova di volteggio. Diana Bulimar non se lè cavata neanche lei molto bene alle parallele, Ocolișan e Vulcan hanno ottenuto punteggi bassi a questo attrezzo, il più difficile nellopinione degli specialisti. Vulcan e Zarzu hanno avuto esibizioni poco convincenti nella prova di corpo libero.
La squadra femminile di ginnastica della Romania conclude così la qualificazione ai Giochi Olimpici di Rio inginocchiata e con lacrime agli occhi. Tutto ciò avviene dopo che anche la squadra maschile, che nel 2004 aveva vinto il bronzo ad Atene, ha perso la qualificazione ai Giochi Olimpici di questanno.
Tuttavia, la Romania avrà tre rappresentanti alle Olimpiadi. Nel maschile: Marian Drăgulescu e un altro ginnasta che verrà ulteriormente designato ufficialmente. Le squadre che non si qualificano beneficiano di un posto offerto dalla Federazione Internazionale, e Drăgulescu ha ottenuto la sua partecipazione ai Giochi Olimpici dopo i Campionati Mondiali di Glasgow del 2015, quando si è piazzato al secondo posto nella prova di volteggio. Nel femminile, invece, visto che nessuna ginnasta è riuscita questa performance ai Mondiali e neanche la squadra si è qualificata, la Romania riceverà un invito da parte della Federazione Internazionale. (traduzione di Gabriela Petre)