La Nato e la sicurezza europea
12 anni fa, il 29 marzo, la Romania aderiva alla Nato tramite linoltro degli strumenti di ratifica al Dipartimento di Stato americano, il custode del Trattato dellAlleanza Nord-atlantica. Il momento era seguito, il 2 aprile del 2004, dalla cerimonia di issamento della bandiera romena presso la sede della Nato. A partire dal 2005, in Romania è celebrata la Giornata Nato nella prima domenica di aprile, una festa pubblica dedicata alla democrazia, allo spirito europeo ed euroatlantico.
Roxana Vasile, 04.04.2016, 15:37
12 anni fa, il 29 marzo, la Romania aderiva alla Nato tramite linoltro degli strumenti di ratifica al Dipartimento di Stato americano, il custode del Trattato dellAlleanza Nord-atlantica. Il momento era seguito, il 2 aprile del 2004, dalla cerimonia di issamento della bandiera romena presso la sede della Nato. A partire dal 2005, in Romania è celebrata la Giornata Nato nella prima domenica di aprile, una festa pubblica dedicata alla democrazia, allo spirito europeo ed euroatlantico.
Questanno, una cerimonia militare si è svolta presso il Ministero della Difesa, che ha aperto le porte al pubblico. È stata presentata, tra laltro, unesercitazione di utilizzo dellarmamento eseguita dai militari della Brigata 30 Guardia Michele il Bravo, è stata organizzata una mosta di tecnica militare e sono stati proiettati film con tematica militare.
Una cerimonia militare dedicata alla Giornata Nato si è svolta anche presso la Base aerea di Kandahar in Afghanistan. Vi hanno partecipato militari del Bataglione Fanteria la Protezione della Forza “Calugareni” e dellequipe di consulenza delle forze di sicurezza afghane. Al di là delle celebrazioni, la Giornata Nato è stata anche una nuova occasione per le autorità di Bucarest di ribadire che la Romania è un alleato apprezzato, che partecipa attivamente al consolidamento dellAlleanza. Il ministro romeno della Difesa, Mihnea Motoc, ha ricordato che nei 12 anni passati dalladesione alla Nato, la Romania ha dimostrato che è un alleato di fiducia.
“La Romania è precisamente identificata come un alleato solido. Si sa nella Nato che la Romania è un alleato che rispetta sempre la sua parola. Contribuiamo notevolmente praticamente a tutte le operazioni, alle missioni svolte dalla Nato nei teatri operativi, dal momento delladesione, e oggi sono fiero, come romeno, che i nostri cittadini continuano ad essere sostenitori di queste organizzazioni internazionali che sono essenziali per il mondo di cui facciamo parte, i cui valori li condividiamo”, ha detto Motoc.
Nel contesto di una situazione di sicurezza radicalmente cambiata in Europa negli ultimi anni, la Romania mantiene il suo impegno a contribuire al rafforzamento del Fianco Est della Nato – secondo quanto affermato sia dal presidente Klaus Iohannis, che dal premier Dacian Ciolos. Mentre il capo dello stato ha affermato che ladesione della Romania alla NATO, 12 anni fa, è uno dei successi notevoli della politica estera romena contemporanea, il premier ha sottolineato che il Governo mantiene il suo impegno ad aumentare la capacità operativa dellesercito e a stanziare a questo settore i fondi necessari per una buona dotazione e per laumento della qualità della vita dei militari.
Ricordiamo che, lanno scorso, a Bucarest sono stati inaugurati il Comando della Divisione Multinazionale del Sud-est – struttura alleata di comando e controllo, e lUnità dIntegrazione della Forze Nato. Allo stesso tempo, si lavora allultimazione dello scudo atimissilistico americano di Deveselu, nel sud della Romania, il suo trasferimento alla Nato essendo in tabella di marcia. (traduzione di Adina Vasile)