La vita dopo la tragedia nel club “Colectiv”
Alla memoria dei 64 giovani morti in seguito allincendio dello scorso autunno, scoppiato nel club bucarestino “Colectiv, le famiglie e gli amici delle vittime hanno creato lAssociazione “Colectiv”. Lorganizzazione si propone di fare pressione sulle autorità affinchè limitino la possibilità di simili tragedie nel futuro, ma anche di ottenere la sanzione dei responsabili per i tragici eventi. Eugen Iancu, membro fondatore e padre di uno dei giovani morti in seguito allincendio, afferma che nanche fino a questo punto le autorità non si sono assunte la responsabilità per il modo deficitario in cui hanno gestito la situazione. Inoltre, egli è scontento che le indagini sviluppate ulteriormente non hanno incriminato nessun colpevole.
Mihai Pelin, 28.03.2016, 15:33
Alla memoria dei 64 giovani morti in seguito allincendio dello scorso autunno, scoppiato nel club bucarestino “Colectiv, le famiglie e gli amici delle vittime hanno creato lAssociazione “Colectiv”. Lorganizzazione si propone di fare pressione sulle autorità affinchè limitino la possibilità di simili tragedie nel futuro, ma anche di ottenere la sanzione dei responsabili per i tragici eventi. Eugen Iancu, membro fondatore e padre di uno dei giovani morti in seguito allincendio, afferma che nanche fino a questo punto le autorità non si sono assunte la responsabilità per il modo deficitario in cui hanno gestito la situazione. Inoltre, egli è scontento che le indagini sviluppate ulteriormente non hanno incriminato nessun colpevole.
“Vogliamo che la giustizia faccia il suo dovere, sia lasciata a fare il suo dovere. Siamo i genitori che sanno chi si è opposto per una settimana che i nostri figli siano trasferiti dagli ospedali romeni in quelli allestero: si tratta del ministro della Salute, Nicolae Banicioiu, del segretario di stato Raed Arafat e dei manager degli ospeali. Ci sono stati ospedali in cui non si è fatto niente per eliminare le tossine. I medici hanno lavorato, ma hanno anche salvato vite? Forse avrebbero fatto meglio il loro dovere se fossero stati usciti in quel momento davanti alla stampa per dire: Prendeteli adesso da qui, perchè le condizioni nei nostri ospedali sono queste”, ha detto Eugen Iancu.
LAssociazione Colectiv si propone di svolgere più attività alla memoria delle vittime, tra cui creare un centro di educazione musicale e campagnie per lintroduzione nelle scuole delleducazione specifica per le situazioni di emergenza.
I colpevoli dellincendio nel club Colectiv sono indagati dai procuratori, che hanno chiesto una nuova perizia, la quarta, fino al 1 aprile. Gli inquirenti affermano che i tre rapporti stilati finora – dallIstituto Nazionale di Ricerca per la Sicurezza Mineraria e la Protezione Antiesplosioni, lIstituto di Criminalistica e la Procura Generale – si contraddicono e generano confusioni. Sotto la pressione dellopinione pubblica, il ministro della Salute, Patriciu Achimas-Cadariu, ha affermato che listituzione che dirige presenterà unanalisi dettagliata del modo in cui si è intervenuto.
“Facciamo unanalisi tecnica e ci sono persone che in questo momento non lavorano più nel ministero, ma ai quali viene sollecitato un punto di vista, e presenterermo dal punto di vista tecnico unanalisi in merito. Qualsiasi presa di posizione di tipo emotivo mi sembra fuori da un giudizio corretto e puntuale”, ha affermato Patriciu Achimas-Cadariu.
Dal canto suo, il segretario di stato Raed Arafat, al quale il rapporto mette in dubbio alcune decisioni, ha precisato di aver trasmesso al premier una risposta documentata dal punto di vista tecnico per quanto riguarda gli aspetti per cui sono stati chiesti dei chiarimenti.