L’Intelligence e il mandato di sorverglianza tecnica
Il Governo romeno ha adottato lordinanza durgenza che permette la continuazione delle intercettazioni nelle cause penali, ma non da parte dellIntelligence. Il documento aveva ricevuto il via libera del Consiglio Supremo di Difesa, convocato in una riunione straordinaria dal presidente Klaus Iohannis. Lordinanza è stata elaborata dopo che, il 16 febbraio, la Corte Costituzionale ha deciso che allIntelligence non è più permesso di fare intercettazioni nei fascicoli penali. Lattività delle Procure sarebbe stata seriamente colpita, in quanto le inchieste in corso sarebbero stato rese difficili e persino fermate – si mostra nella motivazione dellordinanza. Il capo dello stato ha affermato che lordinanza offre, in una prima tappa, una soluzione agli organi giudiziari. Ulteriormene il Parlamento può avere in vista anche altre soluzioni.
Daniela Budu, 14.03.2016, 16:12
“Ci sono opinioni stando alle quali lattività delle Procure, in assenza dellinfrastruttura tecnica necessaria per simili metodi speciali di sorveglianza, sarebbe colpita sia dal punto di vista delloperatività dellatto di indagine penale, che dal punto di vista della gestione di unistruttoria completa. Lordinanza durgenza viene incontro esattamente a questa preoccupazione. Il Consiglio Supremo di Difesa ha dato il via libera al progetto e la sua adozione dal Governo sarà in questo momento una soluzione, anche se temporanea, ad un problema che preoccupa sia le istituzioni dello stato, che lopinione pubblica”, ha affermato Klaus Iohannis.
Klaus Iohannis ha pure affermato che la decisione della Corte Costituzionale va rispettata e armonizzata con la legislazione. Stando al capo dello stato, un altro aspetto riguarda il bisogno di assicurare continuamente il quadro legislativo affinchè la giustizia faccia il suo dovere, sia che si tratta dei casi di sicurezza nazionale, che dei casi di corruzione. Nel contesto in cui lunica infrastruttura specializzata nelle intercettazioni telefoniche appartiene allIntelligence, il Governo dovrebbe trovare la soluzione affinchè possa essere usata, senza lintervento umano dellIntelligence e con limplicazione esclusiva degli organi di indagine penale, come ha dichiarato il ministro della Giustizia, Raluca Pruna.
“Abbiamo ununica infrastruttura che può fare possibile lapplicazione dei mandati di intercettazione e questa struttura appartiene allIntelligence. Ciò che abbiamo desiderato fare tramite lordinanza durgenza è venire subito con una soluzione che renda impossibile la sincope nellatto di indagine penale dei procuratori”, ha detto il ministro.
Lordinanza durgenza ha forza di legge – ha detto Raluca Pruna. Da menzionare che i dirigenti della Direzione Nazionale Anticorruzione e della Direzione Investigativa dei Reati di Criminalità Organizzata e Terrorismo hanno già annunciato che, nel nuovo contesto, avranno bisogno di più dipendenti e di più fondi per fare intercettazioni con risorse proprie, e che il ritmo di gestione dei fascicoli potrebbe rallentare nel successivo periodo. (traduzione di Octavian Cordos)