Dialogo UE – Turchia sui migranti
Riunitisi, lunedì, a Bruxelles, i leader europei hanno rinviato alla prossima settimana la decisione su un piano preciso volto a risolvere la crisi dei profughi. Loro hanno deciso di analizzare la proposta della Turchia e hanno concordato, di principio, di offrire ad Ankara una somma supplementare per aiutare i rifugiati che si trovano sul suo territorio, oltre ai 3 miliardi proposti inizialmente. Presente al vertice, il premier romeno Dacian Cioloş ha affermato che nellattuale formato non è stato possibile raggiungere una decisione, però è stata rilasciata una dichiarazione tramite cui il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, è incaricato a discutere nei prossimi giorni con gli stati membri in merito a questa intesa con Ankara, fino al prossimo vertice del 18-19 marzo.
Mihai Pelin, 08.03.2016, 16:53
Riunitisi, lunedì, a Bruxelles, i leader europei hanno rinviato alla prossima settimana la decisione su un piano preciso volto a risolvere la crisi dei profughi. Loro hanno deciso di analizzare la proposta della Turchia e hanno concordato, di principio, di offrire ad Ankara una somma supplementare per aiutare i rifugiati che si trovano sul suo territorio, oltre ai 3 miliardi proposti inizialmente. Presente al vertice, il premier romeno Dacian Cioloş ha affermato che nellattuale formato non è stato possibile raggiungere una decisione, però è stata rilasciata una dichiarazione tramite cui il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, è incaricato a discutere nei prossimi giorni con gli stati membri in merito a questa intesa con Ankara, fino al prossimo vertice del 18-19 marzo.
Lesponente romeno ha affermato che le proposte della Turchia relative alla gestione dei migranti sono state in generale bene accolte dai capi di stato e di governo, e che la loro implementazione scoraggerà la migrazione illegale verso lUE a qualche settimana dalla loro applicazione. Nella sua opinione, lobiettivo di un accordo con Ankara sarebbe di porre fine al passaggio illecito dei profughi dalla Turchia in Grecia e così lUnione Europea potrà controllare limmigrazione illegale alle sue frontiere esterne.
“Questa proposta della Turchia presuppone un suo impegno ad accogliere tutti i migranti illegali che attraversano la frontiera e arrivano nellUE, dunque in Grecia, con lobiettivo di fare tornare nei Paesi dorigine i migranti che non provengono dalla Siria e di concedere lasilo solo ai siriani in centri di accoglienza della Turchia, gestiti da Ankara. La Turchia ha chiesto però allUnione Europea di mandare per ciascun migrante illegale un rapporto di 1:1 di migranti legali dalla Turchia verso lUE”, ha affermato Dacian Ciolos.
Inoltre, la Turchia aspetta da parte dellUE un acceleramento dei preparativi per ladesione allUE e una più celere liberalizzazione del regime dei visti. Lultima era stata promessa per lautunno, però Ankara auspica che avvenga prima, entro giugno. Daltra parte, la Romania ha già ricevuto un piccola parte dei migranti che le sono stati assegnati e lambasciatore americano Hans Klemm, ha esortato i romeni ad essere tolleranti e a trattare con umanità e dignità i profughi provenienti dal Medio Oriente. Egli ha ricordato che la gente che sta scappando a causa della guerra in Siria non deve essere considerata un potenziale peso per la società, bensì una risorsa per il suo sviluppo.
I primi 15 profughi sono già arrivati la scorsa settimana in Romania, secondo le quote stabilite a Bruxelles, e nei prossimi due anni dovranno arrivare più di 6 mila, nel contesto in cui attualmente ci sono soltanto 1.500 posti di alloggio. (traduzione di Octavian Cordos)