Bucarest- Chisinau, una relazione per l’Europa
La Romania continua a sostenere la confinante Moldova (repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona) nel processo di riforma dello stato e nel suo iter europeo. Lo ha affermato il presidente romeno Klaus Iohannis alla conferenza stampa congiunta, di Bucarest, con il collega di Chisinau, Nicolae Timofti. Il capo dello stato romeno ha sottolineato che la sua visita a Bucarest giunge in un contesto difficile per la Moldova: un nuovo governo, che si trova davanti a molte sfide, e la fine del mandato del presidente. Iohannis ha aggiunto che la Moldova può contare sullaiuto di Bucarest inclusivamente a livello finanziario. Egli ha precisato che fino alla concessione della prima tranche del prestito rimborsabile di 150 milioni di euro offerto dalla Romania alla Moldova, Bucarest offrirà un aiuto umanitario ai cittadini moldavi.
România Internațional, 18.02.2016, 15:26
La Romania continua a sostenere la confinante Moldova (repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona) nel processo di riforma dello stato e nel suo iter europeo. Lo ha affermato il presidente romeno Klaus Iohannis alla conferenza stampa congiunta, di Bucarest, con il collega di Chisinau, Nicolae Timofti. Il capo dello stato romeno ha sottolineato che la sua visita a Bucarest giunge in un contesto difficile per la Moldova: un nuovo governo, che si trova davanti a molte sfide, e la fine del mandato del presidente. Iohannis ha aggiunto che la Moldova può contare sullaiuto di Bucarest inclusivamente a livello finanziario. Egli ha precisato che fino alla concessione della prima tranche del prestito rimborsabile di 150 milioni di euro offerto dalla Romania alla Moldova, Bucarest offrirà un aiuto umanitario ai cittadini moldavi.
“La Moldova ha un nuovo governo e aspettiamo i primi passi concreti sulla strada delle riforme, dopo di chè potremo passare alla concessione della prima tranche. Non so se questo processo durerà un mese o due o tre o sei e allora abbiamo deciso di concedere alla Moldova un aiuto umanitario per venire incontro ai suoi cittadini”, ha detto Iohannis.
Il presidente romeno ha precisato che alcuni dei requisiti sono già stati riuniti e che il suo collega moldavo lha assicurato che il Parlamento di Chisinau è pronto a sostenere il nuovo Governo, affinchè riunisca gli altri requisiti. La Romania ha condizionato lo sblocco del prestito promesso alla Moldova con ladozione rapida di riforme nella giustizia, nel settore bancario, con lelaborazione di una road map per una quanto più rapida conclusione di un accordo con il Fondo Monetario Internazionale.
Ultimamente, la Moldova è stata alle prese con le proteste e la stabilità politica, in seguito alla scomparsa di un miliardo di dollari da tre banche del Paese, il che ha portato alla sospensione del sostegno finanziario internazionale. Nicoale Timofti ritiene che per il suo Paese lunica via di sviluppo è lintegrazione europea e che è molto importante che in Moldova sia investito il capitale di un partner serio come la Romania. Nella sua opinione, il sostegno costante e importante che Bucarest concede a Chisinau in vari settori è incontestabile.
“Mi auspico che la Romania continui a partecipare, cosi come abbiamo stabilito anche prima, al nostro sviluppo energetico, che ci permetterebbe di uscire dalla zona delle vulnerabilità. Ci sono rischi politici, geopolitici ed economici che abbiamo affrontato nella nostra discussione, e poterli evitare collocherebbe la Moldova in uno spazio europeo di stabilità”, ha detto Timofti.
Stando al presidente moldavo, la crisi economica e politica che la Moldova sta attraversando non ha intaccato le relazioni di cooperazione con la Romania, al contrario, le difficoltà hanno avvicinato ancor di più i due stati confinanti. (traduzione di Adina Vasile)