Discussioni a Bucarest e Bruxelles sul futuro dell’Ue
I negoziati sulle condizioni imposte dalla Gran Bretagna per restare nellUe sono giunti ad un “momento critico”. Lo ha dichiarato, ieri, a Bucarest, il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, il quale ha ammonito che il rischio di smembramento dellUnione è reale. Tusk sta effettuando un tour europeo per presentare le sue proposte di compromesso che saranno discusse al Consiglio Europeo del 18-19 febbraio. Durante lincontro con il capo dello stato romeno, Klaus Iohannis, Tusk ha spiegato cosa comporta la sua proposta riguardante lapplicazione del meccanismo di salvaguardia.
România Internațional, 16.02.2016, 16:52
I negoziati sulle condizioni imposte dalla Gran Bretagna per restare nellUe sono giunti ad un “momento critico”. Lo ha dichiarato, ieri, a Bucarest, il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, il quale ha ammonito che il rischio di smembramento dellUnione è reale. Tusk sta effettuando un tour europeo per presentare le sue proposte di compromesso che saranno discusse al Consiglio Europeo del 18-19 febbraio. Durante lincontro con il capo dello stato romeno, Klaus Iohannis, Tusk ha spiegato cosa comporta la sua proposta riguardante lapplicazione del meccanismo di salvaguardia.
“In Romania, come anche in altri Paesi Ue, la questione dei benefici sociali continua ad essere una delle più importanti. Vi assicuro che la proposta con cui sono venuto è giusta ed equilibrata. Il meccanismo di salvaguardia riguardante laccesso ai benefici sociali, non è volto allapplicazione nei confronti dei cittadini Ue che lavorano in questo momento in Gran Bretagna”, ha detto Donald Tusk.
Klaus Iohannis ha ribadito che, per la Romania, è molto importante che la Gran Bretagna resti nellUe e si è detto daccordo con il pacchetto di riforme proposto dal capo del Consiglio Europeo, ma ha chiesto il rispetto del principio della libera circolazione e della non discriminazione.
“Per la Romania è importante che il meccanismo di salvaguardia sia non discriminatiorio, abbia un carattere eccezionale e quanto più limitato nel tempo. La sua applicazione va fatta in base a delle giustificazioni pertinenti”, ha sottolineato il presidente Iohannis.
La posizione del presidente è stata sostenuta, a Bruxelles, anche dal premier tecnocrate Dacian Ciolos, il quale ha sottolineato che la Romania desidera che siano tovate le migliori soluzioni affinchè la Gran Bretagna resti nellUe, ma ha mostrato che, allormai vicino Consiglio Europeo, Bucarest desidera che certe cose legate alla situazione dei lavoratori in Gran Bretagna siano chiaramente precisate. Ciolos ha discusso con il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, delladesione della Romania allArea Schengen e della conclusione del processo di monitoraggio della giustizia romena.
Nellopnione della Romania, il Meccanismo di Cooperazione e Verifica istituito dalla Commissione Europea ha raggiunto il suo obiettivo iniziale, ha affermato Ciolos, il quale ritiene che tutto questo processo andrebbe integrato e internalizzato nei meccanismi che il governo, il sistema giudiziario e il parlamento possono avere in vista. Egli ha aggiunto che si auspica che non ci sia bisogno che Bucarest aspetti lultimo anno di mandato dellattuale Commissione Europea affinchè sia trovata una soluzione per ladesione della Romania a Schengen, nel contesto del monitoraggio delle riforme nella giustizia. Jean-Claude Juncker si è detto convinto che il Meccanismo di Cooperazione e Verifica sarà rimosso durante il suo mandato se la Romania continuerà a rispondere alle esigenze europee. (traduzione di Adina Vasile)