I romeni tra Natale e Capodanno
Il Natale di questanno è stato il più sicuro e tranquillo degli ultimi 5 anni. Lo ha reso noto il Ministero romeno dellInterno. 37 mila poliziotti, gendarmi, vigili, poliziotti di confine e dipendenti del Servizio Medico Urgente di Rianimazione ed Estricazione hanno contribuito ad assicurare le condizioni necessarie. In tutte le unità di pronto soccorso, il numero dei pazienti è cresciuto nella notte di Natale del 20% rispetto ad una notte normale, nononstante le raccomandazioni dei medici di moderazione nel mangiare e bere alcol. Nel periodo delle feste invernali, le vendite crescono per certi prodotti fino al 200%. In genere però gli acquisti nel mese di dicembre crescono del 35% rispetto agli altri mesi dellanno. I più ricercati sono stati anche nel 2015 i prodotti alimentari per i cenoni di Natale e Capodanno, gli alberi di Natale, le decorazioni per gli interni e i giocattoli.
Daniela Budu, 28.12.2015, 16:11
Anche il mercato dei crediti è cresciuto questanno, nel contesto del rilancio del consumo, del ribasso degli interessi e delle misure di rilassamento fiscale adottate dal Governo. Il premier Dacian Ciolos ha dichiarato che il deficit per il 2016 si attesterà intorno a quello pronosticato – di fino al 3% – ma il Governo deve essere molto attento per proteggere il Paese da una destabilizzazione economica a lungo termine. Ciolos ha precisato che il 2016 non sarà un anno dellausterità, ma ha evocato la necessità dellimplementazione di riforme in certe istituzioni nel quadro dellEsecutivo, come lamministrazione, i trasporti, la sanità e listruzione. Questanno, i dipendenti del settore sanitario hanno ricevuto aumenti salariali del 25%, come anche gli insegnanti.
Per quanto riguarda la moneta nazionale – il leu – questa è stata relativamente stabile, anche se la soglia di 4,5 lei per un euro è stata qualche volta superata. Gli analisti affermano che le variazioni più importanti sono state determinate, principalmente, da influenze di una serie di fattori esterni. Tuttavia, il leu ha registrato variazioni molto più ridotte rispetto ad altre valute dei Paesi della regione, come lUngheria o la Polonia. Dal 1 gennaio del 2016, caleranno tre tasse importanti: lIva, limposta sui dividendi e quella sui piccoli affari.
Il primo giorno dellanno prossimo porterà unIva ridottà al 20%, il che significa che tutti i prodotti dobvrebbero essere meno cari, e i romeni dovrebbero restare con più soldi in tasca. Limposta sui dividendi calerà dal 16 al 5%. Ci sono buone notizie anche per i piccoli imprenditori. Chi ha più dipendenti pagherà unimposta sul reddito dell1%, mentre chi non ha dipendenti pagherà il 3%. Tutte queste misure lasceranno un buco nel bilancio di circa 10 miliardi di lei (pari a 2,2 miliardi di euro), soldi che il Governo spera di recuperare, in una certa misura, dalla crescita economica dellanno prossimo. (traduzione di Adina Vasile)